REDAZIONE COMO

Nel Comasco la mafia delle locali aveva rialzato la testa

Molte delle persone sottoposte a fermo erano già state coinvolte in indagini, anche recenti, di associazione mafiosa sul territorio

Una frame del video dell'operazione di Gdf e polizia

Fino Mornasco (Como) - Modalità nuove e nomi già visti. Nonostante la ‘ndrangheta stia cambiando strategia, per garantire una sempre maggiore mimetizzazione, è ancora forte per legame con le modalità arcaiche e il controllo di chi ricopre i maggiori incarichi di potere. La dimostrazione si ha leggendo i nomi dei 54 indagati sottoposti a fermo di indiziato di reato, molti dei quali coinvolti in indagini, anche recenti, di associazione mafiosa nel Comasco. Emblematica la frase pronunciata a settembre 2019 da Michele Belcastro, 32 anni di Bulgarograsso, anche lui arrestato ieri mattina: "Sono appena uscito dal carcere con gli stessi principi con cui sono entrato".

Perché, se il controllo dell’economia locale serve a fare soldi, distribuire lavoro e affermarsi sul territorio come soggetti di potere, la decisione di chi può fregiarsi o meno del ruolo di ‘ndranghetista spetta sempre agli anziani. Con accuse che spaziano tra una svariata rosa di reati, in alcuni casi contestati in associazione mafiosa: dalle condotte di frode fiscale, alle minacce aggravate, fino al traffico di armi e stupefacenti. Nei diversi ruoli, in carcere sono finiti, o ritornati, Michelangelo Larosa detto “Bocconcino“, 50 anni attualmente residente a Milano e Pasquale Larosa, 28 anni, già agli arresti domiciliari a Turbigo, Giuseppe Iaconis, 33 anni di Appiano Gentile, Sergio e Alessandro Tagliente, rispettivamente 54 anni di Lurate Caccivio e 56 anni di Appiano Gentile, Antonio, Massimo, Roberto e Giuseppe Valenzisi, 56 e 47 anni di Cadorago i primi due, 53 e 31 anni di Lomazzo gli altri due. Elisabetta Rusconi, 56 anni di Appiano Gentile, Leo Palamara, 50 anni di Appiano Gentile, Alessandro e Vincenzo Palmieri, 35 anni di Fenegrò e 39 anni di Carbonate. Inoltre tutti i Ficarra: Masimiliano, 52 anni di Lomazzo, Rocco Marcello, 57 anni di Castronno, Domenico 37 anni di Mozzate e Domenico 36 anni di Cermenate, Daniele, 46 anni di Gioia Tauro e Antonio, 33 anni di Gorla Minore.