Como, il lungolago si svela ai cittadini: ecco come sarà

Le opere di difesa idraulica sono state completamente ultimate Sulla sponda troveranno posto una ciclabile e almeno settanta sedute

Lungolago di Como

Lungolago di Como

Como -  Brulica di operai e tecnici il lungolago di Como, dove fervono i lavori per la riapertura della passeggiata, almeno nella sua prima parte, ormai da tre lustri trasformata in cantiere per la costruzione delle paratie antiesondazione.

L’opera infinita interrotta a più riprese, anche a causa dell’inchiesta della Procura di Como che portò alla condanna in primo grado poi ribaltata in Appello di due ex-sindaci e diversi dirigenti, finalmente sembra volgere al termine nel tratto che dal molo di Sant’Agostino arriva fino a piazza Cavour. Le opere di difesa idraulica sono completamente ultimate e i tecnici di Infrastrutture Lombarde contano di concludere entro l’inizio della prossima settimana o al più tardi per Pasqua.

Iniziato l’8 gennaio del 2008 il cantiere si sarebbe dovuto concludere in 1.085 giorni a un costo di 12 milioni di euro. Alle fine se ne spenderanno 20 in più e se tutto andrà bene per rivedere i settecento metri della passeggiata finalmente liberi da operai e reti da cantiere sarà necessario attendere fino all’inizio del prossimo anno.

Sul nuovo lungolago formato maxi, visto che in alcuni tratti sarà largo una ventina di metri, troveranno posto una pista ciclabile e tante sedute, una settantina almeno, realizzate secondo il modello della "Panchina Como" progettato dal grande architetto e designer Ico Parisi.

Il progetto elaborato dall’architetto Massimo Semola è un omaggio a Plinio il Vecchio, che nacque proprio in città duemila anni fa, e alla sua grande opera la "Naturalis Historia". In particolare il lungolago Trento sarà dedicato alla zoologia con disegni che ritrarranno pesci e animali marini, uccelli e insetti, mentre il lungolago Trieste sarà abbellito con fiori e la raffigurazione delle stelle dell’Orsa Maggiore. La parte degli arredi è di competenza del Comune che ha assegnato le opere nelle scorse settimane, per ora si sta lavorando alla posa delle fioriere e difficilmente entro Pasqua arriveranno le panchine, ma lo stesso si potrà passeggiare immaginando la pista ciclabile, che dovrebbe essere completata entro l’inizio dell’estate e anche la balaustra, quest’ultima a carico della Regione, sulla quale si sta ancora discutendo per capire se dovrà essere simile a quella storica, bellissima ma non a norma per via delle sue dimensioni, oppure avere una nuova foggia.