Lo stadio comunale di domani. L’impianto resta a Mompiano ma potrebbe essere venduto

Il Brescia Calcio a ottobre ha inviato una manifestazione d’interesse alla Loggia. L’opposizione: "Avremmo voluto una commissione o una conferenza dei capigruppo".

Lo stadio comunale di domani. L’impianto resta a Mompiano ma potrebbe essere venduto

Lo stadio comunale di domani. L’impianto resta a Mompiano ma potrebbe essere venduto

Il punto fermo è che lo stadio resterà a Mompiano, al Rigamonti. Da vedere, invece, se resterà di proprietà del Comune o se si arriverà alla vendita. Di certo c’è che di alienazione si sta ragionando, in modo molto realistico: il Brescia Calcio ha inviato una manifestazione d’interesse il 16 ottobre scorso, a cui la Loggia ha risposto attivando l’istruttoria, che prevede, come primo passo, la perizia. Quest’ultima è attesa entro la fine di gennaio.

In base all’esito, l’amministrazione comunale valuterà se sottoporre all’attenzione del Consiglio comunale l’integrazione al piano delle alienazioni da poco approvato, inserendo, appunto, il Rigamonti. Questo lo scenario delineato dal vicesindaco di Brescia, Federico Manzoni, in qualità di assessore al patrimonio, in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere della Lega ed ex candidato sindaco, Fabio Rolfi, durante il Consiglio comunale. "Da un commento su Facebook fatto dall’ex sindaco Del Bono, in risposta ad un cittadino – ha spiegato Rolfi – siamo venuti a conoscenza di una lettera riservata del Brescia Calcio che manifestava l’interesse a valutare il futuro dello stadio di Brescia. Una modalità un po’ originale per un fatto così importante, avremmo apprezzato una commissione o una conferenza dei capigruppo, non apprendere il tutto dai social da parte di chi, oggi, non riveste ruoli politici nell’amministrazione". Il vicesindaco ha spiegato che la scelta di vendere o meno dipenderà dalla perizia e che la società potrebbe anche attivare la procedura prevista dalla legge stadi, presentando un progetto di ristrutturazione, anche radicale. "Per noi l’ubicazione – ha sottolineato Manzoni – è quella del “Rigamonti“, non ci sono in campo spostamenti e delocalizzazioni, per vari motivi, tra cui il consumo di suolo e gli investimenti fatti per l’accessibilità". Per Rolfi è mancato comunque il coinvolgimento della città, dal consiglio di quartiere ai residenti fino ai tifosi. Aspetto, quest’ultimo, confermato dal gruppo Ultras Brescia 1911, che ha assistito all’interrogazione e che ha avuto un breve incontro con la sindaca. Federica Pacella