Licenziamenti dipendenti Suominen, la proprietà non molla

Per il prossimo 14 febbraio è stata convocata una nuova riunione

Rimangono fermi sulle loro posizioni i vertici della Nonwovens di Mozzate, azienda di proprietà della multinazionale finlandese Suominen, che confermano la volontà di voler dismettere la produzione e licenziare 57 dipendenti e non prorogare il contratto per altri due assunti a tempo determinato. Quasi i due terzi dei 92 dipendenti dell’azienda, anche per questo i lavoratori hanno deciso di respingere la proposta al mittente confermando la prosecuzione dello sciopero iniziato un paio di settimane fa quando, di punto in bianco, alla Nonwovens hanno fatto sapere di voler chiudere l’impianto di via Corbè dal momento che il gruppo non lo riteneva più strategico. "Abbiamo cercato di sondare l’azienda sulla possibilità di mantenere almeno una delle due linee di produzione - spiega Valentino Ceriani della Fim-Cisl - in maniera tale da ridurre il numero degli esuberi, ma per ora si sono limitati a confermare la decisione formalizzata nei giorni scorsi. Non si sono invece espressi in maniera negativa di fronte alla nostra richiesta di di proseguire con la cassa integrazione". Una soluzione quest’ultima che garantirebbe un po’ di ossigeno ai dipendenti che fino a lunedì continueranno a essere pagati, ma poi potrebbero non ricevere più il loro stipendio. Su questo punto i vertici della filiale italiana si sono impegnati a sondare la proprietà a Helsinki e lunedì riferiranno ai sindacati. Il 14 è stata convocata una nuova riunione.

R.C.