Superato il muro psicologico dei 300mila visitatori nei musei bresciani: per la visita alle sole collezioni, si parla di un 79% di visitatori in più nel 2023 rispetto al 2022. La gratuità per i residenti ha fatto la sua parte, ma non basta, da sola, a spiegare l’incremento, visto che i 59mila bresciani (1 su 4) che ne hanno beneficiato rappresentano il 19% del totale dei visitatori totali. Di fatto, l’81% è arrivato da fuori città per visitare i musei civici. A questi numeri vanno aggiunti i 900mila frequentatori del Castello, oltre 200mila ingressi al polo Unesco e gli oltre 61mila spettatori del Cinema Nuovo Eden, tutti gestiti da Fondazione Brescia Musei. Tra i successi, c’è anche quello di avere superato il tetto psicologico dei 40mila visitatori alla Pinacoteca Tosio Martinengo.
"La gratuità per i residenti – commenta la sindaca di Brescia, Laura Castelletti - è stata una scelta che ha consentito di costruire un legame sempre più forte tra cittadini e patrimonio. Ha creato dibattito a livello nazionale e sta già diventando un modello, anche Milano ha cominciato a pensarci. Ho rilanciato il tema anche alla Provincia, perché estenda la gratuità ai residenti del territorio se vuole fare un investimento in cultura davvero interessante". Facendo i confronti con le precedenti Capitali, l’anno di Brescia rappresenta un salto in termini di numeri. "Abbiamo raddoppiato i visitatori di musei e mostre – commenta Francesca Bazoli, presidente Fondazione Brescia Musei – mentre nelle esperienze precedenti c’era stato un +20%. Il grande risultato, però, è l’inserimento più profondo dei nostri musei civici nella città". Quanto alle mostre temporanee promosse da Fondazione e Comune, sono stati 112.029 i visitatori, che portano al numero record di 428.603 ospiti complessivi dell’offerta museale. Non solo quantità: Stefano Karadjov, direttore Fondazione Brescia Musei (riconfermato per altri 5 anni) ha ricordato diversi riconoscimenti incassati dalla mostra sul Ceruti, giudicata, tra le altre cose, la mostra più originale del 2023 dal portale Finestre sull’arte. "Abbiamo dimostrato che i musei civici possono essere attivatori culturali incredibili. Per il 2024 è inevitabile che non vedremo dati come quelli del 2023, ma confido che questa rottura del muro psicologico di 300mila visitatori possa diventare abitudine". Federica Pacella