Lago di Garda “in piena”. Rinviati tutti gli interventi

Rinviata l'apertura della galleria Adige-Garda a causa del livello record del Lago di Garda. Lavori di manutenzione posticipati per evitare rischi di esondazioni e problemi alla navigazione. Preoccupazione per i livelli del lago che influenzano l'intero bacino del Po.

Lago di Garda “in piena”. Rinviati tutti gli interventi

Lago di Garda “in piena”. Rinviati tutti gli interventi

Lago di Garda troppo pieno: rinviata l’apertura della galleria Adige-Garda. La Provincia Autonoma di Trento ha rinviato i lavori di manutenzione dello scolmatore, che si sarebbe dovuti svolgere dal 4 all’8 marzo, come richiesto dalla Comunità del Garda, visto che le precipitazioni degli ultimi giorni hanno portato il livello del lago al record di 140 cm, sopra il livello di sicurezza di 135. Nelle ultime ore, anche il nucleo della guardia costiera del Lago di Garda di Salò aveva chiesto il rinvio, per evitare ulteriori afflussi di acqua al lago. "Laddove dovessero essere confermate per i prossimi giorni le previsioni di piogge sul bacino gardesano – si legge nella nota – e considerato altresì l’attuale afflusso a lago dei 25 affluenti già in piena, non è da escludere la possibilità che si possano verificare problematiche alla sicurezza della navigazione, ai sorgitori e agli approdi e alle unità ivi ormeggiate, nonché esondazioni in parti di lungolago già a rischio". Nella serata di venerdì, alla Comunità del Garda è stato comunicato il rinvio dell’operazione, ma resta alta l’attenzione sui livelli del lago che hanno ripercussioni anche su tutto il bacino del Po. L’Agenzia interregionale del fiume Po (Aipo) proprio ieri ha fatto sapere che "a seguito delle intense e diffuse precipitazioni dei giorni scorsi sul bacino del Po, che hanno provocato significativi incrementi dei livelli del lago di Garda e di diversi affluenti del Po, in particolare quelli emiliani, sul fiume Po si sta verificando un aumento dei livelli, con possibile interessamento di aree golenali". Il deflusso nel Mincio è stato portato a 150 m3/s, ma non si può andare oltre quella soglia, perché il fiume non potrebbe sostenere ulteriori apporti d’acqua.