
La truffa viaggia con l’alta velocità. Finto poliziotto raggira un’anziana e fugge in treno da Como a Napoli
Un fantomatico poliziotto l’aveva chiamata per dirle che il marito si trovava in Questura in stato di fermo, e che per poter risolvere la sua posizione giuridica sarebbero serviti dei soldi o in alternativa, oro e gioielli. Così la pensionata, una comasca di 84 anni, aveva consegnato tutto ciò che aveva al giovane che le aveva suonato il campanello pochi attimi dopo, lunedì in tarda mattinata in una abitazione di Sagnino, qualificandosi come emissario, e prendendo 350 euro e monili d’oro.
La Squadra Mobile, che ha ricevuto la denuncia dalla vittima, accompagnata in Questura dalla figlia poco dopo il raggiro, ha subito acquisito le immagini delle telecamere della zona di Sagnino, riuscendo a risalire alle caratteristiche e l’abbigliamento del truffatore che si era presentato a casa della pensionata, e confrontandole subito dopo con quelle del circuito interno della stazione ferroviaria di Como San Giovanni. Notando che lo stesso soggetto era in compagnia di un altro giovane.
È stata quindi raccolta la testimonianza di un tassista comasco, che lo aveva accompagnato dalla stazione all’abitazione dell’anziana a Sagnino, ottenendo un importantissimo dettaglio: il ragazzo aveva un marcato accento campano. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno quindi individuato il treno con il quale i due avevano lasciato la Lombardia, allertando i colleghi del Compartimento di Polizia Ferroviaria di Napoli, fornendo i dettagli e le descrizioni. Qui gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polfer, all’arrivo del Frecciarossa proveniente da Milano, li hanno fermati, recuperando i soldi e l’oro truffati all’anziana comasca. Essendo ormai trascorsa la flagranza, due sono stati denunciati a piede libero per truffa aggravata: hanno 17 e 18 anni, napoletani con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Pa. Pi.