La rivincita della ferrovia Alptransit, ecco i treni veloci per far correre merci e turisti

Milano e Lugano più vicine: i benefici della rete ticinese in un convegno a Villa Olmo. L’amministratore unico di Meta: "Il problema non sono i binari ma gli slot nelle grandi stazioni".

La rivincita della ferrovia  Alptransit, ecco i treni veloci  per far correre merci e turisti

La rivincita della ferrovia Alptransit, ecco i treni veloci per far correre merci e turisti

di Roberto Canali

Alptransit non è solo la dorsale ferroviaria Nord-Sud che collegherà due tra i principali porti europei, Genova e Rotterdam, ma rappresenta anche il principale collegamento di una città diffusa tra il nord della Lombardia e il Canton Ticino dove vivono oltre 2,5 milioni di abitanti. Dopo le due gallerie di base del Lotschberg e del San Gottardo, da oltre 90 chilometri, e quella del Monte Ceneri che ne misura 15, la ferrovia dopo trent’anni è quasi conclusa e i suoi effetti si vedono, come dimostra il moltiplicarsi dei Tilo, un collegamento veloce tra Milano e Lugano. Treni di nuova generazione di 740 metri e in grado di viaggiare con velocità e puntualità da rendere impossibile la concorrenza dei trasporti su gomma.

È la rivincita della "cura del ferro" al centro del convegno a Villa Olmo, grazie ai contributi di decine di ingegneri, architetti, manager e professori che il Politecnico di Milano, la Supsi - Università della Svizzera Italiana e le città di Como e Chiasso hanno chiamato a confrontarsi sulla rivoluzione rappresentata da Alptransit. "Oggi il servizio Tilo è molto ramificato raggiunge Milano e Malpensa, il Rebbio Express tra Locarno e Milano è stato negli ultimi 3 anni notevolmente potenziato, Monza e Como si sono molto avvicinate – ha ricordato Andrea Debernardi, amministratore unico di Meta –. Lo sviluppo Ticinese legato alle grandi infrastrutture tocca la rete milanese, paradossalmente oggi il problema non è l’assenza di binari, ma gli slot nelle stazioni ad esempio quella Centrale". Dopo la realizzazione della Mendrisio-Varese e della Mendrisio-Como, le prossime sfide sono l’elettrificazione della Como-Lecco, la tratta più suburbana oltre Monza che potrebbe essere sviluppata fino a Busto Arsizio o Malpensa.