La modella e artista Greta Ray canta il no al cyberbullismo

"Ne sono stata vittima pure io e i giovani devono trovare il coraggio di denunciare". Il suo singolo “Haters“ li aiuta

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"Dopo 2 anni di Covid non vedo l’ora di poter tornare a esibirmi dal vivo. In questi giorni è uscito in radio e su tutte le piattaforme il mio ultimo singolo “Haters“ che ho scritto per denunciare il cyber bullismo di cui sono stata vittima in passato. Una canzone che spero servirà a dare coraggio a tanti giovani, da queste brutte situazioni si può uscire trovando il coraggio di denunciare". Una brutta storia che è servita alla cantante e modella canturina Greta Ray, che a soli 22 anni può già contare su decine di migliaia di follower in rete, di poter scrivere la sua prima canzone, dopo i successi ottenuti già nel 1999, quando debuttò con il suo primo album.

"Vorrei aiutare i miei coetanei e anche i ragazzi più giovani a porre l’accento sui numerosi pericoli che si nascondono dietro le tastiere e dentro il web, sempre più feroci nei confronti di soggetti deboli che spesso, dopo attacchi cattivi e gratuiti, precipitano in forme depressive che a volte si trasformano in tragedie – spiega Greta -. Il cyber bullismo è una piaga sociale". Un testo quello della cantante che può contare su oltre 60mila fans che la seguono sui social, che non vuole essere solo una condanna del cyber bullismo, ma anche un appassionato invito alle vittime per proseguire sulla propria strada, nonostante gli insulti. "Ringrazio Fausto Cogliati che ha dato forza alle mie parole e anzi ha rafforzato il mio messaggio con la sua musica. Non vedo l’ora di poter tornare a cantare dal vivo, di sicuro lo farò già a partire dalle prossime settimane e proseguirò per tutta l’estate. Intanto chiedo ai miei fans di ascoltare “Haters“ in radio e sulle piattaforme online e condividerlo nelle loro stories". Roberto Canali