La bonifica dei veleni Caffaro. Al parco di via Livorno da domani chiude la zona Est

A marzo è stato completato l’intervento nell’area Ovest che a breve sarà collaudata. Intanto partono i lavori sul secondo fronte, dove il terreno contaminato verrà sostituito.

La bonifica dei veleni Caffaro. Al parco di via Livorno da domani chiude la zona Est

La bonifica dei veleni Caffaro. Al parco di via Livorno da domani chiude la zona Est

Chiude l’accesso alla zona Est del parco di via Livorno per la fase due della bonifica dai veleni della Caffaro. L’intervento, consegnato alla ditta affidataria a dicembre del 2022, comporta l’interdizione della zona tramite la recinzione delle aree prima a Ovest e poi a Est, da realizzare in due fasi diverse. A marzo è stato completato tutto lo scavo della zona Ovest e la maggior parte delle maglie di bonifica sono state collaudate in contraddittorio con Arpa. Entro il mese di maggio le attività di rimozione rifiuti e collaudo da parte di Arpa nella zona Ovest, attualmente recintata, saranno concluse. A seguire prenderà il via il ripristino dell’area, con la semina del prato, la messa a dimora delle nuove alberature e la realizzazione dei percorsi pedonali.

Per garantire ora continuità alle attività di bonifica in atto, da domani l’impresa inizierà a delimitare la zona a Est del parco che attualmente risulta ancora aperta al pubblico. Come avviene la bonifica? Come si è proceduto fino a ora anche negli altri parchi di Chiesanuova, viene asportato il terreno contaminato e sostituito con terreno idoneo alla destinazione d’uso. L’area del parco è stata suddivisa in 60 maglie di circa 600 metri quadrati. Analizzando maglia per maglia si procede agli scavi selettivi, effettuati a diverse profondità a seconda di quanto rilevato in fase di caratterizzazione, come previsto nel progetto operativo di bonifica.

Le attività di scavo sono state precedute dal monitoraggio dell’aria, che continuerà per almeno due settimane durante l’attività di scavo e movimentazione del terreno contaminato. Su tutto il perimetro del cantiere sono stati posizionati anche pannelli ciechi anti-polvere alti due metri e durante la movimentazione del terreno contaminato saranno in funzione nebulizzatori d’acqua. Nel complesso i lavori costano oltre 3,5 milioni, la consegna dei lavori conclusi è prevista per marzo 2025.