REDAZIONE COMO

Ingresso “vietato“ ai clienti no-vax

L’agenzia di viaggi: "Se siamo fermi è colpa di chi non è in regola"

"Il no-vax? È pregato

di restare fuori".

È la provocazione della titolare di una agenzia

di viaggi che vuole portare l’attenzione su una categoria, la sua, più penalizzata delle altre dalla pandemia ma molto poco considerata. "Il mio è un atto dimostrativo – spiega Emanuela Nipoti, titolare de La Bottega

del Viaggiatore di corso Milano – per richiamare l’attenzione sul nostro lavoro che ancora oggi, con le vaccinazioni in forte crescita, risulta molto limitato". Perché "c’è chi preferisce sottrarsi a quello che ritengo un dovere civico, l’unica arma per ritrovare

quella libertà, anche

di viaggiare, che ci è stata tolta da troppo tempo. In Italia quando

si parla di turismo

si considera solo quello

in entrata mentre per noi che di viaggi viviamo

è altrettanto importante quello in uscita oggi bloccato forse oltre le reali esigenze di tutela della salute di tutti".

U.Z.