Inaugurata Casa Mia, una struttura per anziani in formato “domestico”

È il nuovo esperimento varato alla Ca’ d’Industria che vanta 200 anni di storia

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Una casa di riposo finalmente in formato "domestico", dove gli anziani che lo vogliono possono mantenere la loro autosufficienza contribuendo in maniera attiva alle attività quotidiane di gestione. È il nuovo esperimento varato alla Ca’ d’Industria di Como, con i suoi 200 anni di storia la Rsa più longeva di tutta la provincia, che alla presenza del ministro per le Disabilità, la comasca Alessandra Locatelli (foto), ha inaugurato all’interno della sede di Rebbio il padiglione "Casa Mia".

Il nome racconta già molto dell’iniziativa che ruota attorno all’idea di dare spazio gli ospiti per collaborare alle attività della vita quotidiana. Naturalmente il contributo del tutto volontario e gli spazi, proprio come i tempi, sono stati organizzati per mettere al centro la singola persona. Così nello spazio "Casa Mia", le attività non seguono una routine prestabilita con orari di risveglio o riposo, ma si adeguano alle abitudini e le esigenze degli ospiti ai quali sono comunque garantite le cure, così come l’assistenza socio sanitaria, le attività educative e di animazione. Il nucleo "Casa Mia" è collocato al piano terra della Rsa con annesso un giardino dove gli ospiti hanno la possibilità di gestire un piccolo orto o pranzare all’aperto. Attualmente nel nuovo padiglione sono alloggiati 14 anziani, ospitati in camere doppie che possono essere in parte personalizzate con oggetti personali. "Potranno essere ammessi sia ospiti in grado di svolgere le attività della vita quotidiana sia persone che necessitano supervisione e controllo da parte del personale – spiegano i responsabili della struttura – Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento del numero di persone anziane che presentano problemi di solitudine". R.C.