In fuga minaccia i poliziotti con un machete . Un altro raid nei boschi e la violenza dei pusher

Disarmato e bloccato un 41enne. In carcere anche un complice, trovati droga e soldi .

In fuga minaccia i poliziotti con un machete . Un altro raid nei boschi e la violenza dei pusher

In fuga minaccia i poliziotti con un machete . Un altro raid nei boschi e la violenza dei pusher

BEREGAZZO CON FIGLIARO (Como)

Per cercare di scappare, uno degli spacciatori ha impugnato un machete e minacciato i poliziotti: che lo hanno però disarmato e arrestato entrambi. In carcere sono finiti Mohamed El Bouhnini, 41 anni e Market Younes, 44 anni, entrambi marocchini senza fissa dimora. Con loro avevano 85 grammi di cocaina, 17 di eroina e 80 di hashish, materiale per il confezionamento della droga e quasi 2300 euro in contanti. Dopo aver circondato l’area in cui sono stati individuati i due spacciatori, all’altezza di via Marconi a Beregazzo con Figliaro, gli agenti della Squadra Mobile di Como, assieme a quelli dell’Ufficio di Gabinetto, hanno visto vendere una dose a un acquirente, decidendo di intervenire, fermando il cliente. I due marocchini hanno tentato di allontanarsi, ma Younes è stato subito bloccato, e nel tentativo di liberarlo, El Bouhnini ha impugnato il machete minacciando gli agenti: che lo hanno circondato spingendolo a desistere nel giro di pochi secondi. Younes aveva addosso un marsupio con tutti gli stupefacenti divisi in sacchetti, e i contanti, mentre nel giaciglio c’era il materiale per il confezionamento e un altro machete. Su disposizione del magistrato di turno della Procura di Como, Michele Pecoraro, i due sono finiti al Bassone, la droga sequestrata e sottoposta subito a narcotest, che ha confermato la natura di quanto è stato trovato in possesso dei due arrestati. Sequestrati, ovviamente, anche denaro, machete e telefoni cellulari. Nel frattempo è stato portato in Questura anche l’acquirente, un italiano di 44 anni, che aveva già pagato una dose di cocaina e una di eroina, per le quali è stato sanzionato e sarà segnalato alla Prefettura. Pa.Pi.