REDAZIONE COMO

Il giro di scambisti finisce in tribunale

Un rinvio a giudizio dopo le denunce di una donna che veniva portata bendata in stanze di hotel o a casa di altri uomini

Bendata, portata sempre dallo stesso uomo in stanze di hotel o a casa di soggetti a lei sconosciuti, dove l’attendevano altri uomini, pronti a consumare rapporti sessuali di gruppo. Tre episodi di presunte violenze sessuali, avvenuti a gennaio, marzo e ottobre del 2014, denunciati dalla donna, che ora hanno portato alla richiesta di rinvio a giudizio di un comasco di 49 anni. Un uomo con il quale all’epoca la donna si era frequentata, fino a – secondo quanto da lei denunciato – vedersi costretta a partecipare a quegli incontri, sotto la minaccia di rivelare al marito notizie delicate, come la relazione extraconiugale avuta dai due, o particolari sui figli di lei. Una vicenda per la quale la Procura di Como aveva chiesto l’archiviazione, ritenendo che dalle indagini, svolte anche attraverso intercettazioni telefoniche, non fossero emersi elementi a sostegno di una violenza imposta alla donna. Inoltre, durante l’incidente probatorio, la denunciante aveva scagionato gli altri tre uomini coinvolti negli incontri, assicurando che erano convinti che lei fosse consenziente, e che le minacce le giungevano solo dal quarantanovenne. Al contrario, il gup ha deciso l’imputazione coatta, in virtù della quale per l’imputato è stato ora chiesto il rinvio a giudizio. Questa indagine, svolta dalla Squadra Mobile di Como, attraverso le testimonianze, le intercettazioni e le informazioni contenute nei telefoni, ha ricostruito un mondo di incontri a sfondo sessuale tra sconosciuti, che avvengono in stanze di motel o appartamenti nella bassa comasca. Uomini e donne la cui vita non si incrocia mai, che spesso non si vedono nemmeno in volto. Pa.Pi.