Il gesto dei cittadini in solidarietà al popolo di Kiev

L’Ucraina chiama, Barzanò risponde. Sono stati raccolti oltre 250 scatoloni di viveri, farmaci e materiale di primo soccorso donati dai cittadini di Barzanò per i profughi e gli sfollati ucraini. A gestire la raccolta sono stati 10 volontari a turno tra mercoledì, sabato e domenica. Hanno inoltre collaborato i soci della Pro loco. La raccolta di generi di prima necessità è stata effettuata in accordo con l’associazione Cassago chiama Chernobyl che da anni offrono soggiorni terapeutici a bambini e ragazzi ucraini.

"La prima raccolta di generi da inviare in Ucraina ha dimostrato nuovamente quanto i barzanesi siano sensibili alla solidarietà - commenta Gualtiero Chiricò, sindaco di Barzanò -. Stiamo ricevendo chiamate da cittadini che rendono disponibili locali per accogliere eventuali profughi. Siamo già in contatto con la Prefettura per coordinarci al meglio anche rispetto a queste necessità". Dal Comune ricordano inoltre chiunque ospiti, a qualunque titolo, cittadini stranieri è tenuto a effettuare la comunicazione di ospitalità entro 48 ore.

Daniele Desalvo