
Per ricordarlo si è costituito un Comitato nazionale che ieri è stato presentato a Como. Nel 2027 sono in programma mostre, eventi e convegni scientifici internazionali. .
Ogni secolo ha suo genio capace di cambiare, grazie alle sue scoperte, l’orizzonte della scienza e il nostro vivere quotidiano spesso passandosi il testimone l’un l’altro. Dall’Ottocento segnato dalle scoperte di Thomas Edison al Novecento di Marconi ed Eistein, fino al presente dominato dalla nuova frontiera dello spazio e l’IA e caratterizzato da una figura contraddittoria come quella di Elon Musk. In questa staffetta di geni merita un posto di primo piano Alessandro Volta, l’inventore della pila, del quale nel 2027 si celebrerà il bicentenario della morte, per celebrarlo si è costituito un Comitato nazionale che ieri è stato presentato a Como, nel liceo che porta il suo nome e dove lui stesso insegnò e organizzò alcuni dei suoi straordinari esperimenti. "Alessandro Volta non è solo un simbolo della nostra eccellenza scientifica, ma un punto di riferimento per chiunque creda nella capacità della conoscenza di cambiare il mondo - ha ricordato Alessandro Butti, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione - Queste celebrazioni non vogliono essere solo un tributo alla sua memoria, ma un’occasione per promuovere il valore della ricerca, dell’innovazione e della tecnologia come pilastri della crescita del Paese". Sono in programma mostre, eventi, convegni scientifici internazionali, progetti di smart city e programmi educativi. Tra le iniziative previste, borse di studio dedicate a Volta e un Festival della Scienza e dell’Innovazione contribuiranno a diffondere la conoscenza del lavoro di Volta in Italia e all’estero. Saranno realizzati una fiction TV, produzioni artistiche e documentari per raccontare il suo impatto sulla scienza e sulla società. Nel 2027 si terrà la Conferenza internazionale di Fisica “Volta 2027“, che vedrà la partecipazione di studiosi ed esperti di tutto il mondo.
Roberto Canali