A partire dal prossimo 17 gennaio aumenteranno i controlli al confine con la Svizzera per combattere il fenomeno del traffico di valuta e preziosi, oro in particolare la cui quotazione negli ultimi due anni è salita alle stelle. Il nostro Paese ha infatti recepito il regolamento 2018/1672 che riguarda i controlli del trasporto transfrontaliero di oro e contanti in entrata e in uscita dal territorio dell’Unione Europea, il decreto, oltre a stabilire sanzioni più severe per chi non dichiara le somme trasportate rivede, ampliandola, la definizione di "contante". Oltre alle banconote e le monete metalliche che sono in circolazione come mezzo di scambio o che lo sono state e possono ancora essere scambiate, sono ricomprese nella nuova definizione di "contante" anche "strumenti diversi dalla valuta che autorizzano i loro portatori a esigere il pagamento di una somma di denaro dietro presentazione dello stesso, senza dover provare la propria identità o diritto di disporne". Il riferimento è agli assegni, di qualsiasi tipo e turistici, i vaglia cambiari o ordini di pagamento emessi al portatore firmati ma privi del nome del beneficiario, girati senza restrizioni a favore di un beneficiario fittizio.
Ci sono poi i beni utilizzati come riserve altamente liquide di valore come per carte prepagate. Questa tipologia di strumenti a partire dal 17 gennaio andrà dichiarata in dogana quando il loro valore complessivo è pari o superiore a 10mila euro. Nei casi di omessa dichiarazione, la sanzione è prevista in misura pari al 15% del denaro contante eccedente la soglia 10mila euro se l’eccedenza non dichiarata non è superiore a 10mila euro. Se invece l’eccedenza è tra i 10mila e i 40mila euro la sanzione che deve essere versata è pari al 30% del denaro eccedente. Più lievi le sanzioni in caso di inesatta o incompleta dichiarazione con un’ammenda pari al 10% della differenza tra l’importo trasferito o che si tenta di trasferire e l’importo dichiarato, se tale differenza non è superiore a 10mila euro. La sanzione sale al 15% della differenza tra importo trasferito o che si tenta di trasferire e l’importo dichiarato, se tale differenza è superiore a 10mila euro e non superiore a 30mila euro. Se la differenza è compresa tra 30mila e 40mila euro la sanzione è pari al 30%.
Ro.Ca.