Da Como ad Ancona per truffare il titolare di una pizzeria. Ma l’uomo, 26 anni, è stato rintracciato dai carabinieri marchigiani, e ora rischia di dover risarcire al commerciante l’intero importo: 1200 euro, pari al prezzo di 30 pizze. Con la scusa che il cliente era all’estero e che l’ordine era per il figlio di 14 anni, che sarebbe andato a ritirare il cibo, il comasco ha convinto il titolare dell’attività, una nota pizzeria alle periferia della città, contattato a novembre scorso, ad andare a uno sportello bancomat. Guidandolo passo passo, facendogli credere che stava effettuando l’accredito tramite una carta di credito prepagata è riuscito a sottrargli 1200 euro. Il pizzaiolo si è accorto di essere stato raggirato solo quando ha controllato il suo conto. Scoprendo che l’incasso non c’era, ma in compenso era stato contabilizzato un prelievo di 1200 euro, che lo stesso gestore aveva autorizzato inserendo dei codici indicati dal truffatore. Il titolare si è rivolto ai carabinieri, che sono risaliti all’utilizzatore della carta su cui erano confluiti i soldi. E’ stato rintracciato nei giorni scorsi, nel suo domicilio in provincia di Monza-Brianza, nonostante il numero di cellulare utilizzato per la truffa, fosse stato nel frattempo disattivato, ma non il conto corrente, ancora intestato a lui. Il ventiseienne è stato denunciato a piede libero. Pa.Pi.
CronacaGiovane comasco truffa piazzaiolo delle Marche ma viene scoperto