Un anniversario avvelenato dalle polemiche quello legato al martirio di Giancarlo Puecher dopo la decisione del Comune di Erba di sospendere la presentazione del libro a lui dedicato, in programma il 17 dicembre. "Il volume in questione ha ricevuto il patrocinio delle amministrazioni di Ponte Lambro e Lambrugo, del Comitato Provinciale dell’Anpi e del Centro Culturale G. Puecher di Milano – intervengono il presidente provinciale dell’Anpi di Como, Manuel Guzzon e il segretario della sezione erbese Marco Rigamonti - Francamente non comprendiamo l’atteggiamento di censura preventiva messa in atto dall’amministrazione comunale se non come un attacco politico alla Resistenza e un affronto al martire della libertà Giancarlo Puecher. Evidentemente l’Amministrazione di Erba ha un problema con la storia della Resistenza, a parole dice di voler ricordare e valorizzare la figura di Puecher ma nei fatti la ostacola in ogni modo. Dall’oscuramento della lapide al cimitero, al diniego per motivi tecnici della valorizzazione della sala in Villa Candiani dove venne processato Puecher e ora alla censura preventiva alla presentazione di un libro storico in cui se ne esalta la nobile personalità". Il caso è nato dalla ripubblicazione da parte della casa editrici Manzoni Editore del libro scritto nel 1965 dallo storico Gianfranco Bianchi. "Il volume è stato arricchito in appendice da nuovi contributi di storici locali e testimonia gli eventi che precedettero e seguirono la fucilazione del partigiano Giancarlo Puecher nella notte del 21 dicembre 1943, fuori dal cimitero di Erba, e rendiconta documenti alla mano i nomi che presiedettero a quel tribunale illegale – spiega la casa editrice - Una pubblicazione dagli intenti apolitici e apartitici, non capiamo a quali sono le "ulteriori valutazioni" che hanno spinto il Comune a sospendere la presentazione".
CronacaGiancarlo Puecher, anniversario avvelenato