Funerali in riva al lago per Filippo Mondelli: in duemila a Cernobbio

Per l'addio al campione di canottaggio morto a 26 anni per un tumore la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, il presidente del CONI Giovanni Malagò e quello della Federazione Italiana Canottaggio Giuseppe Abbagnale

Un momento delle esequie

Un momento delle esequie

Cernobbio (Como), 3 maggio 2021 - Una folla commossa di oltre duemila persone ha dato l'estremo saluto questo pomeriggio a Filippo Mondelli, il campione del mondo di canottaggio che si è spento a neppure 27 anni a causa dell'osteosarcoma. Alle sue esequie, che si sono svolte sulla riva di Cernobbio di fronte a quel lago che fino alla fine è stata la palestra di Filippo, c'erano i vertici dello sport italiano: la sottosegretaria Valentina Vezzali, il presidente del CONI Giovanni Malagó, il segretario generale Carlo Mornati, la presidente della commissione Atleti Raffaella Masciadri. Presente per la Federazione Italiana Canottaggio il presidente Giuseppe Abbagnale con parte del consiglio e il segretario Maurizio Leone.

I campioni olimpionici Giuseppe Moioli e Ivo Stefanoni, tutti gli atleti della Canottieri Moltrasio, con in testa il presidente Alessandro Donegana e l’allenatore Alberto Tabacco, le Fiamme Gialle con i Generali di Brigata Flavio Aniello e Vincenzo Parrinello, oltre al Comandante del Nucleo Atleti di Sabaudia, Capitano Danilo Cassoni. A portare il feretro, proprio i compagni di Pippo Mondelli in gialloverde: gli amici del quadruplo Giacomo Gentili, Luca Rambaldi e Andrea Panizza, e Romano Battisti, Domenico Montrone, Emanuele Fiume, Niccoló Pagani e Alessandro Bonamoneta.

Il parroco don Giovanni ha ricordato gli ultimi momenti con Filippo, pochi giorni fa, quando lo aveva incontrato per vedere con lui alla tv una gara della sorella Elisa, anche lei stella del canottaggio azzurro. "Era stanco e sofferente, ma mi ha detto i nomi di tutti gli atleti presenti e addirittura ha indovinato chi avrebbe vinto prima della gara - ha ricordato il sacerdote - Filippo era un lottatore e un guerriero. Ha vinto anche la sua ultima gara, in coppia con Gesù che l'ha voluto con sé. Anche in paradiso è arrivato per primo".