"Ex piscina, niente demolizione"

Il sindaco di Paratico annuncia l’avvio di un iter per sanare le irregolarità

Gli immobili costruiti all’ex centro natatorio di Paratico una decina di anni fa non saranno abbattuti, come invece ha dichiarato Legambiente regionale nei giorni scorsi. Lo assicura il sindaco Giambattista Ministrini (nella foto), che sta analizzando gli ultimi documenti ricevuti. "Molto resta da chiarire, ma quello che abbiamo capito e che è certo, la variante che consentiva la costruzione della nuova struttura è stata annullata per un vizio procedurale – spiega il primo cittadino –. È inoltre stata riconosciuta la legittimità della decisione del Comune di disciplinare il nuovo comparto. La sentenza ha pure ritenuto legittimo il fatto di non avere proceduto alla automatica demolizione di quanto realizzato".

Le posizioni del sodalizio ambientalista presieduto da Barbara Meggetto e a livello locale da Dario Balotta sono completamente opposte a quelle del Comune, così come l’interpretazione della sentenza del Consiglio di Stato. "Il Comune – sottolinea il primo cittadino – dopo il consulto col proprio avvocato e dopo aver sentito un esperto urbanista provvederà a iniziare l’iter burocratico per la nuova variante che eliminerà i vizi riconosciuti alla precedente. Dopo cinque anni e 8 gradi di giudizio si va ora nei particolari. È possibile rimediare alla mancata previsione di quella normativa".

La maggioranza appare dunque decisa a non abbattere le strutture commerciali, che attualmente ospitano, tra gli altri, due maxi negozi e un parrucchiere, situati di fronte al lago.

Milla Prandelli