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Erba, una colata di cemento da record

Nessuno ha costruito nel 2020 su territorio vergine come a Erba dove sono stati edificati in un solo anno costruzioni per una metratura corrispondente a 10 campi di calcio. A denunciare il consumo di suolo è il Circolo Ambiente Ilaria Alpi che da tempo è impegnato in una battaglia contro l’amministrazione comunale per chiedere di concentrare le nuove costruzioni in aree dismesse.

"Erba ha il non invidiabile record del consumo di suolo nell’anno 2020: è il Comune della provincia di Como che ha cementificato di più in un solo anno – spiega Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente – A dirlo non siamo noi ambientalisti, ma si desume dal rapporto nazionale diramato dall’Ispra sul consumo di suolo in Italia". Secondo il rapporto, Erba è il Comune della provincia di Como con il più elevato dato di consumo di suolo nel raffronto tra il 2019 e il 2020: a Erba sono stati cementificati in un solo anno quasi 7 ettari. "Il Comune di Erba, se escludiamo la parte di territorio montagnoso, risulta già una delle città più cementificate in Lombardia. Il dato del consumo di ulteriori 7 ettari, relativo al 2020, attesta che il trend è fortemente negativo. Questo se pensiamo che in questi ultimi mesi del 2021 si è avviato il cantiere sul suolo verde di via Galilei, che coinvolge una superficie di 12mila metri quadri, e potrebbe partire anche l’altra edificazione prevista sull’area verde di via Monti, dove i metri quadri da edificare sono addirittura 20mila. Vi sono poi altre aree edificabili, previste nel Pgt vigente, come quella di via San Maurizio e di via Valassina. In pratica Erba si sta comportando da pessimo Comune cementificatore". Il tutto con l’aggravante, secondo gli ambientalisti, che il Comune dispone di molte aree dismesse per di più ubicate in centro città.

"Zone industriali abbandonate ormai da decenni, che potrebbero essere recuperate, senza consumare altro suolo. Stiamo parlando ad esempio delle aree dismesse della ex Meroni, ex Gasfire, ex Molino Mottana, così come altre. Per questo ribadiamo la nostra richiesta all’Amministrazione comunale: occorre procedere al più presto ad una modifica del Pgt, azzerando l’edificazione sulle aree verdi! Per farlo ci vuole solo la volontà politica".

Roberto Canali