La cantante scomparsa Greta Spreafico
Erba (Como) , 17 novembre 2022 - Tra le ipotesi che si fanno avanti nelle indagini sulla scomparsa di Greta Spreafico, da qualche giorno c’è anche il sequestro di persona. Della cantante di 53 anni, residente a Erba, non si erano più avute notizie a partire dalla notte tra il 2 e il 3 giugno scorso, quando si trovava a Porto Tolle, in provincia di Rovigo. Era il luogo di origine della sua famiglia, ma non si era presentata al rogito per la vendita della casa del nonno, che sarebbe dovuto essere firmato il 6 giugno.
A dare l’allarme era stato il compagno, che non riusciva più a rintracciarla, ma nelle indagini, basate anche sulla ricostruzione di tutti gli spostamenti i contatti avuti dalla donna nelle ultime ore prima di far perdere le sue tracce, recentemente è entrata la testimonianza di un uomo che Greta avrebbe conosciuto qualche tempo prima sui social, e che avrebbe passato con lei le ultime ore prima di quella notte, fino alle 2. Ma poi la donna, nonostante l’amico avesse avuto l’impressione che non stesse molto bene, si sarebbe allontanata da sola a bordo della sua auto, una Kia Picanto nera, senza tornare a casa. Qui è stato trovato uno dei suoi due telefoni, mentre l’altro è sempre stato spento e non raggiungibile: l’ultimo messaggio era stato per il fidanzato, gli aveva chiesto dove si trovasse, poi più nulla. Un silenzio che aveva spinto l’uomo a denunciarne la scomparsa, facendo partire le indagini. Ora la Procura di Rovigo ipotizza il sequestro di persona. In cinque mesi di silenzio, l’unica novità pare essere la testimonianza dell’uomo che potrebbe essere stato l’ultimo a vederla, ma ora l’ipotesi di reato su cui stanno lavorando gli investigatori e la Procura, sembra suggerire che forse nel fascicolo che porta il suo nome, potrebbe essere entrato qualche elemento in più.