Dopo l’ultima indagine della Dda Sindaci in piazza contro le mafie

Domani mattina a Cermenate sedici primi cittadini sfileranno con indosso la fascia tricolore. Mancherà solo Cantù

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Scenderanno in piazza per ribadire il loro no alle mafie i sindaci del Canturino e dell’Olgiatese, uniti fin dal 2014 in un comitato che ha sede nella villa al numero 10 di via Di Vittorio sequestrada alla n’drangheta. Purtroppo nonostante l’impegno dei primi cittadini in questi anni la criminalità organizzata è stata tutt’altro che con le mani in mano, come dimostrano le inchieste che si sono susseguite, anche recentemente. Per questo i sindaci di Appiano Gentile, Bregnano, Cadorago, Carimate, Casnate con Bernate, Cassina Rizzardi, Cermenate, Cucciago , Fino Mornasco, Grandate, Guanzate, Lomazzo, Lurago Marinone, Rovellasca, Turate, Vertemate con Minoprio hanno deciso di dedicare un’intera giornata alla legalità.

La data non è casuale, visto che il comitato fu fondato proprio il 5 dicembre del 2014. A fare gli onori di casa il sindaco Luciano Pizzuto, che riceverà i colleghi in piazza XX Settembre, alle 9.45 il corteo si metterà in marcia alla volta di Villa Clerici mentre alle 11 la manifestazione si sposterà al numero 10 di via Di Vittorio. Manca Cantù che pure nel suo passato recente ha avuto parecchi problemi con la ’ndrnagheta, che addirittura era arrivata a occupare piazza Garibaldi, finita in mano ai rampolli delle ’ndrine. La Cassazione ha confermato le condanne per tutti, ma come se non bastasse il nome della città, insieme a Lomazzo, è rispuntato nell’ultima inchiesta della Dda di Milano.