FEDERICO MAGNI
Cronaca

Dongo, stanco della vita da frontaliere sale in bici e parte per girare mezzo mondo

E' iniziata l’avventura di Matteo Mazzucchi, 33 anni di Dongo, che ha inforcato la sua Cinelli del 1985, regalata da un’amica, e ora è diretto per la prima parte del suo viaggio verso Capo Nord

Matteo e Enzo Mazzucchi in partenza

Dongo (Como), 22 luglio 2016 - Stanco della vita da frontaliere salta su una vecchia bicicletta e parte per il giro del mondo.  E' iniziata l’avventura di Matteo Mazzucchi, 33 anni di Dongo, che ha inforcato la sua Cinelli del 1985, regalata da un’amica, e ora è diretto per la prima parte del suo viaggio verso Capo Nord in compagnia dell’amico Enzo Mazzucchi, 43 anni anche lui di Dongo e veterano di queste avventure perché già reduce da un giro del mondo sui pedali. «Ero stanco di fare il frontaliere. Ho lavorato per tanti anni nell’edilizia in Svizzera. Prima come muratore, ora facevo il gruista. Ho deciso però di vedere il mondo e il miglior mezzo per farlo secondo me è la bicicletta. È un mezzo comodissimo, economico e soprattutto abbiamo con noi tutto quello che ci serve per vivere. Quella che mi hanno regalato è una vecchia Cinelli degli anni Ottanta, perfetta perché si può saldare in caso di rotture ed è facile da aggiustare». La previsione è quella di stare lontano da casa almeno due anni ma poi chissà che Matteo non trovi una nuova vita da qualche altra parte oppure deciderà di prolungare ulteriormente il viaggio.

Quale sarà più o meno il percorso? «La prima tappa è fino allo Spluga, poi a grandi linee l’itinerario passa per Coira, i laghi di Costanza, Berlino, Amburgo, poi su verso la Danimarca, Svezia Norvegia e Capo Nord. Successivamente scenderemo verso l’Europa dell’Est, Finlandia, Lettonia, Estonia, Polonia e Romania. A quel punto Enzo prenderà un’altra strada mentre io salirò su un aereo per il Sud America. Destinazione Buenos Aires». L’obiettivo è quello di iniziare dalla Terra del Fuoco per poi risalire tutto il continente, attraversare il canale di Panama e raggiungere il Messico. «Raggiungerò in aereo Ushuaia e da lì inizierà la mia risalita. L’obiettivo è quello di raggiungere San Cristobal de Las Casas in Messico». Nel frattempo però Mazzucchi si dedicherà anche a una delle sue passioni, l’alpinismo, visto che le cime più belle delle Ande saranno lì a portata di mano.

«Voglio salire l’Aconcagua e altre magnifiche cime del Sud America e poi un lungo trekking attraverso le Ande. Ho dei contatti con amici che vivono in Sudamerica e mi fermerò a lavorare per un periodo per riuscire a raccogliere i soldi per continuare il viaggio». Non credi che avrai nostalgia di casa e paura della solitudine? «Amo la solitudine. Sto bene con me stesso ma so anche che incontrerò così tanta gente che alla fine avrò un sacco di amici e non farò nemmeno in tempo a sentirmo solo».