A Dongo la commemorazione del Duce e dei gerarchi. Presidio Anpi

Presenti una cinquantina di nostalgici che hanno deposto rose. Nessun saluto romano ma quello legionario

La commemorazione dei caduti fascisti

La commemorazione dei caduti fascisti

Dongo (Como) 8 maggio 2022 - Come ogni anno si è ripetuta la manifestazione fascista con una cinquantina di nostalgici del Duce che  hanno commemorato questa mattina sul lungolago di Dongo (Como) i 15 gerarchi, fucilati il 28 aprile del 1945 dai partigiani nelle convulse ore successive alla cattura e all'arresto di Benito Mussolini e Claretta Petacci. La cerimonia, durata circa un quarto d'ora, si è svolta senza incidenti. I partecipanti alla commemorazione, organizzata dall'associazione Mario Nicollini di Como, hanno fatto un brevissimo corteo sul lungo lago e, uno per uno, hanno depositato 16 rose sulla ringhiera (una per ogni gerarca più Marcello Petacci) che ancora porta i segni dei proiettili sparati. Hanno poi fatto l'appello dei morti e, a differenza degli anni passati, non hanno concluso con il saluto romano ma hanno optato per il saluto del legionario, battendosi il pugno destro sul petto.

Davanti al municipio del paese, a poche decine di metri dal luogo della commemorazione, si sono riunite circa duecento persone che hanno risposto all'invito dell'Anpi di manifestare la contrarietà alla manifestazione, regolarmente autorizzata da prefettura e questura. La contestazione è avvenuta cantando a più riprese Bella Ciao e con slogan e fischietti.