"Depuratore opera assurda". Duemila persone in piazza

Oltre 2000 persone protestano a Brescia contro il progetto di impianti di depurazione a Gavardo e Montichiari. Sindaci e associazioni si oppongono legalmente e tecnicamente.

"Depuratore opera assurda". Duemila persone in piazza

"Depuratore opera assurda". Duemila persone in piazza

Oltre 2000 persone in piazza per dire no al progetto che porterebbe a Gavardo e Montichiari gli impianti di depurazione dei reflui della sponda bresciana del Garda. Tante le persone arrivate in città, nella manifestazione promossa dal Presidio 9 agosto (da 1000 giorni in piazza Duomo) e dalla Federazione delle associazioni che amano il fiume Chiese e il suo lago d’Idro, ma oltre alla protesta di piazza proseguono anche le azioni dei sindaci del Chiese (una decina quelli presenti ieri) anche in Tribunale e per via amministrativa. "Abbiamo presentato istanza all’Ato – ha annunciato Marco Togni, sindaco di Montichiari – per via dell’opera che coinvolgerà un quarto della provincia di Brescia. Inoltre, presenteremo istanza di prelievo al Tar, perché esaminino il nostro ricorso, accompagnandola con uno studio tecnico". Per lo studio, sono stati stanziati 100mila euro tra Montichiari, Gavardo, Muscoline, Prevalle, Remedello, Bedizzole, Calvagese, Calvisano, Paitone, Vallio Terme, Bagnolo Mella e la Comunità montana della Val Sabbia. "È un’opera assurda, che non fa bene neanche al Garda – ha sottolineato Davide Comaglio, sindaco di Gavardo -. Abbiamo portato dati oggettivi per dimostrarlo, ed ogni volta qualcuno interviene e rimette in pista questo progetto".