
Un anziano in casa di riposo
San Fermo della Battaglia (Como), 21 aprile 2020 - L’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di sanità parla di circa 2700 anziani, ricoverati nelle Residenze sanitarie assistite, deceduti per cause riconducibili al Covid in Italia. Nel conteggio non rientrano gli ospiti di Villa San Fermo, casa di riposo che si trova sulle colline di San Fermo della Battaglia, in via Bignami. Qui infatti nessuno degli 88 ospiti è stato contagiato dal Coronavirus neppure i 69 dipendenti, compreso il direttore della struttura, ha avuto a che fare con il virus. Quello di San Fermo è uno dei pochi casi in Lombardia.
Ma come è stato possibile? «Ci siamo semplice attenuti alla disposizioni del Governo e della Regione Lombardia – spiega il direttore di Villa San Fermo, Simone Moneta – e quindi dal 24 febbraio abbiamo limitato ad una persona per ospite le visite. Inoltre i parenti dovevano indossare la mascherina per entrare all’interno della Rsa. Dal 5 marzo poi, in seguito al decreto del presidente del consiglio emesso il giorno prima, abbiamo chiuso totalmente la struttura alle visite dall’esterno».
Inizialmente queste scelte avevano fatto un po’ storcere il naso ai parenti degli ospiti, visto che sono state presa in un periodo in cui l’epidemia non aveva ancora raggiunto i numeri impressionati registrati dopo la seconda metà del mese di marzo. «Ora però ci ringraziano – dice ancora Simone Moneta – ma ripeto non abbiamo fatto niente di eccezionale. Le disposizioni per contenere il contagio erano molto chiare, specialmente per struttura come la nostra». Da poco più di un mese e mezzo quindi gli anziani che si trovano a Villa San Fermo non ricevono più le visite dei propri cari. Per questo il canale di comunicazione con le famiglie è stato rafforzato. Gli ospiti infatti possono effettuare anche delle videochiamate. «Mantenere un rapporto con i propri cari è fondamentale, specialmente in questo periodo – evidenzia Simone Moneta – inoltre il personale medico ha continuato, come fa di solito, ad aggiornare le famiglie sullo stato di salute degli ospiti». Alle stesse famiglie poi è stato distribuito, in forma digitale ovviamente, il periodico interno di Villa San Fermo che, ironia della sorte, si chiama «L’Arcobaleno» come uno dei simboli di questa emergenza e la cui raffigurazione spesso è accompagnata dalla frase «andrà tutto bene». Uno slogan che a Villa San Fermo rappresenta il presente.