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Traffico di cocaina tra Sicilia e Lombardia, un arresto a Como

L'uomo, 40 anni, è stato portato al Bassone dalla Squadra Mobile

Polizia

Como, 15 marzo 2017 – Con i loro arresti, gli inquirenti siciliani ritengono di aver smantellato un traffico di cocaina tra Lombardia, Calabria e Sicilia. Nelle ultime ore, al polizia di Palermo in collaborazione con la Squadra Mobile di Como, ha arrestato cinque persone per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. In carcere sono finiti Omar Ribaudo, 40 anni, residente in Canton Ticino e portato ieri al Bassone, e Salvatore Ficarotta, 34 anni. Arresti domiciliari per Luciano Virzì, 29 anni, Paolo Rizzo, 53 anni e Francesco Graffeo, 40 anni, tutti palermitani e calabresi. L’operazione è stata chiamata "Dead Dog" in riferimento all'espressione utilizzata da parte di un indagato verso Ribaudo, "muriu u cani", per commentare un evento negativo per il gruppo criminale. L'indagine e' stata condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Palermo a partire dal giugno 2014 fino a pochi mesi fa, su due distinti gruppi criminali. Il palermitano Ribaudo sarebbe stato il punto di riferimento che, insediato nell'hinterland milanese, pianificava e organizzava l'invio di stupefacente nel capoluogo siciliano che veniva consegnata al corriere a Villa San Giovanni a beneficio di Ficarotta. Il corriere sarebbe invece stato Virzì, arrestato a Palermo nel luglio 2014 perché trovato in possesso di un chilo e 700 grammi di cocaina che aveva ritirato a Villa San Giovanni. Nel contesto delle indagini, gli investigatori si sono imbattuti in un altro gruppo attivo nella vendita di droga ad acquirenti locali e di altre provincie siciliane e di paesi dell'hinterland. In tale ambito, risultano inseriti Rizzo e Graffeo, del villaggio Santa Rosalia.