Como, la vittima era un’adolescente Abusa di una minorenne, condannato a sette anni Approfittando della relazione che aveva con la madre avrebbe approfittato della ragazzina

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Per almeno un paio d’anni, avrebbe approfittato della confidenza ottenuta da una ragazzina che all’epoca aveva tra i 12 e i 14 anni, e della fiducia che la madre gli riconosceva quando rimaneva da solo con lei. Senza immaginare che quei momenti si trasformavano in approcci sessuali. Finché la ragazzina, ha iniziato a raccontare cosa era accaduto nei momenti in cui rimaneva da sola con l’uomo, che all’epoca aveva una relazione con sua madre. Finito a processo con l’accusa di violenza sessuale, aggravata dall’età inferiore ai quattordici anni della vittima, l’uomo, che oggi ha 65 anni, è stato condannato a 7 anni di reclusione, al termine del processo che si è svolto davanti al Tribunale Collegiale di Como. L’imputato aveva scelto il dibattimento con l’intenzione di dimostrare che non aveva commesso i gesti di cui era accusato, e che quei ricordi della ragazza, ormai lontani negli anni, potevano essere messi in discussione. I fatti risalgono al periodo tra 2010 e 2012, ed erano emersi solo nel 2019, quando la ragazza, ormai maggiorenne, aveva raccontato tutto ciò che ricordava di quei momenti. Decidendo poi di sporgere denuncia. Durante le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Mariano Fadda, la vittima aveva ricostruito i due anni di vicinanza con l’ex compagno della madre, che approfittando del suo ruolo e della soggezione che le incuteva, aveva più volte sorpreso la bimba, imponendo le sue attenzioni e le condotte di natura sessuale sempre più invasive. Pa.Pi.