REDAZIONE COMO

Promette medicinali antitumorali in cambio di soldi: arrestato per truffa

Anziano raggirato da un parcheggiatore abusivo in centro

Gli agenti hanno incastrato il truffatore

Como, 9 maggio 2015 - Prometteva medicine antitumorali in cambio di soldi ed è finito in manette. La vittima è un anziano che ha sborsato quasi tremila euro, il truffatore invece è un ragazzo romeno, parcheggiatore abusivo a Como. L'allarme è scattato quando l'anziano si è presentato dal suo medico curante dicendo di dover pagare mille uero per farmaci antitumorali mai prescritti. Insospettito il medico ha allertato la Questura di Como. Gli agenti non hanno impiegato molto a capire che l'anziano era finito nella rete di una banda di truffatori. Qualche giorno prima infatti era stato avvicinato dal parcheggiatore abusivo in piazza Volta al quale aveva confidato i propri problemi di salute. 

Questi  si era offerto di aiutarlo tramite una fantomatica amica dottoressa, a cui avrebbe fatto analizzare un campione di urine e visionare le ultime analisi del sangue. L’anziano dopo alcuni tentennamenti si era convinto a farsi aiutare e dopo alcuni giorni  si incontrano per effettuare un primo scambio: a fronte di un versamento di € 530 vengono consegnate presunte medicine per la cura di cuore, occhi e diabete. Nello stesso incontro gli comunica che a seguito dei risultati degli esami la dottoressa ha diagnosticato un tumore al rene destro per la cui cura saranno necessari € 4000. 

Per avvalorare ulteriormente quanto detto Alvaro telefona alla  dottoressa, passandola all’anziano che viene rassicurato dall’efficacia della cura che però avrà il suo costo. Nella giornata di ieri i due  avrebbero dovuto incontrarsi per definire l’ultimo pagamento necessario per poter dar seguito all’ordine dei medicinali, così come Alvaro aveva detto all’anziano signore.  A causa di un equivoco l'anziano è andato però dal proprio medico curante la quale ignara di tutto decide di avvisare immediatamente le forze di Polizia, rendendo chiaro al proprio paziente di essere stato oggetto di raggiro. Gli uomini della polizia hanno teso una trappola al romeno, che si è fatto consegnare i soldi preparati in questura e anche due complici.