ROBERTO CANALI
Cronaca

Colverde, diserbante dai rubinetti

Il medico: "Come è arrivata questa sostanza nell'acquedotto?"

Analisi dell'acqua

Colverde (Como), 8 agosto 2019 - Un'estate rovinata dalla propazina. Anche se alla maggior parte di noi questa parola non dice nulla a Gironico basta nominarla per far venire i nervi a fior di pelle alla maggior parte dei residenti. È per la presenza di questo diserbante nell’acquedotto che dal 26 luglio scorso l’acqua nella frazione non si può utilizzare per fini alimentari, neppure dopo averla fatta bollire. Le ultime analisi, compiute il 30 luglio scorso, hanno riscontrato una concentrazione di propazina pari a 37 microgrammi per litro nell’acqua che scende dai rubinetti di Gironico, a fronte di una concentrazione che per legge deve essere inferiore ai 10. «Non appena ci siamo accorti che nell’acqua c’erano concentrazioni di propazina anomale abbiamo provveduto alla pulizia e allo spurgo dei serbatoio dell’acquedotto e i valori misurati nei pozzi sono rientrati nei parametri previsti dalla legge – spiegano in municipio – Ci sono ancora dei problemi nella vasca di accumulo in Mezza Costa a Gironico, dove il valore misurato è ancora oltre i limiti». Così il sindaco, Giovanni Frangi, ha ordinato nuovi interventi di disinfezione delle rete, ma difficilmente si potrà tornare a bare l’acqua dal rubinetto prima di Ferragosto.

«Sono in corso ulteriori interventi a seguito dei quali si verificherà anche in collaborazione con Ats Insubria la possibilità di revoca dell’ordinanza – spiega il sindaco - Le verifiche saranno presumibilmente disponibili a partire dal 13 agosto e saranno tempestivamente rese note». Intanto a Gironico i residenti sono esasperati, a causa delle operazioni di disinfezione dei vasconi dell’acquedotto oltre a non poter consumare l’acqua non possono utilizzarla neppure per innaffiare i giardini o per le piscine. Per prevenire cali di pressione e disservizi il sindaco ha infatti emanato un’ordinanza che vieta ogni utilizzo non «strettamente necessario» fuori dalla fascia di minor consumo, ovvero quella che va dalle 22 alle 24. Il risultato è che in tanti si lamentano, anche sui social. «Da dieci giorni non posso più bere l’acqua del rubinetto che è contaminata da un erbicida cancerogeno, così ci è stato detto dopo 10 giorni di silenzio – spiega il dottor Angelo Selicorni, primario di Pediatria dell’Asst Lariana – Quello che nessuno dice è come sia arrivato questo zuccherino nell’acquedotto, chi sia stato e che provvedimenti siano in corso per prevenire che ciò non si ripeta in futuro». Proccupazioni condivise anche dal resto degli abitanti di Gironico.