È stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio un 21enne, cittadino svizzero, per le ferite inferte con coltello o un coccio di bottiglia a un coetaneo 22enne cittadino italiano. La rissa è avvenuta all’esterno di un locale nella notte di domenica 7 luglio, ma l’arresto del giovane è avvenuto una settimana dopo al termine delle indagini della Polizia cantonale che è riuscito a risalire a lui attraverso la denuncia del ragazzo gravamente ferito, trasportato all’ospedale cantonale di Lugano con numerose ferite di arma da taglio alcune della quali al volto, le testimonianze di altri ragazzi presenti e le immagini delle telecamere di sicurezza. La rissa sarebbe avvenuta in due fasi distinte e ha coinvolto diversi ragazzi, una decina in tutto, sembra per futili motivi. Dopo le prime scintille forse all’interno del locale il regolamento di conti è avvenuto successivamente all’esterno. Ad avere la peggio il 22enne italiano che è stato accerchiato e picchiato, probabilmente da più persone, ma è stato il 21enne svizzero a colpirlo al volto provocandogli diverse ferite e sfregi che potrebbero essere permanenti.
Individuato e arrestato il 21 dovrà rispondere per tentato omicidio e tentate lesioni gravi, aggressione, rissa, lesioni semplici e infrazione alla legge federale sulle armi.L’inchiesta, coordinata dal Procuratore pubblico Simone Barca, prosegue per identificare tutti i partecipanti alla rissa, ricostruire le singole responsabilità e la dinamica dell’accaduto. Il 21enne non è nuovo a comportamenti estremamente violenti, oggi infatti sarebbero dovuto comparire di fronte alle Assise criminali di Lugano per rispondere, insieme ad altri due imputati, del sequestro e del pestaggio di un coetaneo avvenuto lo scorso 16 agosto a Vezia, sempre in Canton Ticino.