Ci sono da ripagare 130 milioni in 5 anni

Obiettivo del nuovo corso non ripetere gli errori del passato che portarono nel luglio 2018 il Casinò, socio unico il Comune, al fallimento con 130 milioni di debiti, mettendo in crisi l’intero paese. L’azienda ha riaperto in base ad un accordo con il Tribunale Fallimentare di Como finalizzato a trovare risorse sufficienti per soddisfare tutto il ceto debitorio, in un piano quinquennale. Si punta anche ad aumentare i posti di lavoro. Al momento della chiusura erano 490, ora sono 174, ma molti servizi sono stati esternalizzati con un’altra cinquantina di assunzioni. L’obiettivo entro i prossimi tre anni è di riuscire a effettuare un centinaio di ulteriori assunzioni, ampliando in questo modo anche l’orario di accesso della casa da gioco che oggi è aperta dalle 12 alle 4 del mattino.