PAOLA PIOPPI
Cronaca

Cernobbio, maltrattamenti all'asilo: un'altra maestra sotto accusa

Concluse le indagini sulla collega della donna finita ai domiciliari

Le immagini dei carabinieri

Cernobbio (Como), 5 marzo 2020 - I bimbi imboccati a forza. Piccoli affidati alle sue cure, presi per le orecchie e per i capelli, schiaffeggiati. Le indagini, a febbraio 2019, erano partite per una segnalazione che puntava il dito sulla criticità delle sue condotte mentre gestiva i bambini dell’asilo nido comunale, ma poi avevano preso un altro indirizzo, quando le immagini delle telecamere installate dai carabinieri di Cernobbio, avevano rivelato che un’altra collega aveva condotte analoghe, imponendo un intervento d’urgenza. Ma ora il sostituto procuratore di Como Giuseppe Rose, ha concluso le indagini su Loretta Fasana, 50 anni, insegnante del nido comunale di Cernobbio, accusandola di maltrattamenti.

Gli accertamenti svolti tra febbraio e marzo dello scorso anno, erano sfociati nell’arresto della collega Maria Grazia Viganò, 58 anni, che a novembre è stata condannata a 4 anni di reclusione dopo aver passato un periodo ai domiciliari. Era accusata di maltrattamenti ad alcuni bimbi dell’asilo nido di Cernobbio affidati alle sue cure, piccoli di età compresa tra i 3 e i 18 mesi, vittime di una serie di episodi maneschi, ripresi dalle telecamere: grida e strattonamenti, sberle e scuotimenti ai bimbi, sia in culla che a tavola. La Procura era intervenuta subito, togliendo l’insegnante dal quel contesto e impedendole di continuare ad accudire i bimbi, così piccoli da non poter raccontare nulla.

Ma le stesse immagini, avevano rivelato e consegnato agli inquirenti anche le condotte della Fasana, sempre tra 5 febbraio e 27 marzo dello scorso anno, anche lei assegnata al Reparto Lattanti. Le imputazioni riguardano in particolare sette bimbi: si parla di cibo imboccato a forza, strattonamenti prendendoli per le braccia, bimbi sistemati a forza nei seggiolini o spinti sui divanetti, sgridati con una veemenza ritenuta eccessiva rispetto ai limiti imposti dal suo ruolo, allontanati bruscamente dagli altri bimbi mentre giocavano, colpiti con schiaffi sulle mani e sul sedere, afferrati con modi giudicati «esageratamente energici». Accuse aggravate dall’abuso dei poteri e dei doveri connessi al suo ruolo, e in danno di minori. La donna, assistita dagli avvocati Massimo Ambrosetti e Lisa Epifani, dovrà ora dare la sua versione e valutare come impostare la difesa.