Cernobbio, botte ai bimbi: maestra violenta condannata a quattro anni

Era stata intercettata per mesi mentre strattonava i piccoli nella culla. Il caso dell'asilo aveva suscitato grande allarme

Era stata intercettata per due mesi

Era stata intercettata per due mesi

Cernobbio (Como) 29 novembre 2019 - A marzo scorso era finita agli arresti domiciliari, accusata di maltrattamenti ad alcuni bimbi dell’asilo nido di Cernobbio affidati alle sue cure. Maria Grazia Viganò, 58 anni, ieri è stata condannata a 4 anni di reclusione, al termine del processo che si è svolto con rito abbreviato davanti al gup di Como Massimo Mercaldo. Nel processo contro l’insegnante, si sono costituiti parte civile le cinque famiglie di bimbi di cui si occupava, oltre al Comune di Cernobbio.

Per contro il suo difensore, avvocato Livia Zanetti, aveva chiesto l’assoluzione, o in subordine il minimo della pena, ritenendo che le condotte riprese durante le intercettazioni ambientali disposte dalla Procura, non fossero tali da configurare un reato di maltrattamenti. La difesa ha inoltre chiesto il riconoscimento delle attenuanti generiche, in virtù di quel ravvedimento e di quel buon comportamento processuale tenuto dalla donna, su cui si era basata la concessione della revoca dei domiciliari. Il giudice ha tuttavia rigettato la costituzione dell’amministrazione e di una delle famiglie, disponendo per le altre una provvisionale e la possibilità di portare avanti una causa risarcitoria.

La donna era stata monitorata dai carabinieri di Cernobbio per un paio di mesi mentre si trovava con i bimbi del reparto lattanti, i piccoli di età compresa tra i 3 e i 18 mesi, che accudiva quotidianamente. Le telecamere avevano mostrato una serie di episodi maneschi: grida e strattonamenti, sberle e scuotimenti ai bimbi, sia in culla che a tavola, sgridati ad alta voce, trattati con modi bruschi. Condotte delle quali lei stessa non si sarebbe resa conto, come aveva detto al giudice durante l’interrogatorio di garanzia, pochi giorni dopo l’arresto: «Stavo vivendo un periodo molto difficile a livello familiare», aveva detto.