REDAZIONE COMO

Ladri di brevetti nel regno della seta: sventato furto di documenti top secret alla Canepa

Quattro ladri che sono riusciti a forzare i sofisticati sistemi di sicurezza della Canepa Spa, azienda leader nella produzione della seta alle porte di Como di Roberto Canali

La Canepa di San Fermo della Battaglia (Cusa)

Como, 7 settembre 2014 - I segreti in molti casi hanno più valore delle cose. Specie se a proteggerli c’è un brevetto, frutto di anni di ricerche costose ed elaborate. Una vera e propria miniera d’oro per industriali senza scrupoli capaci, con la formula giusta meglio ancora se sottratta gratis alla concorrenza, di concludere affari da milioni di euro. È l’università del furto, compiuta da ladri che non hanno niente da spartire con i comuni delinquenti da casellario giudiziario: più che di serrature e grimaldelli sono esperti di software, sistemi di allarme a lettura dell’iride, combinazioni a tripla e quadrupla cifratura e soprattutto sanno colpire senza mai superare il senso della misura. In questi casi infatti il furto vale doppio quando nessuno se ne accorge. Proprio quello che hanno tentato di fare, nella notte tra venerdì e sabato, i quattro ladri che sono riusciti a forzare i sofisticati sistemi di sicurezza della Canepa Spa, azienda leader nella produzione della seta alle porte di Como.

In un settore in cui la concorrenza è spinta all’estremo anche i segreti da difendere sono molteplici: le collezioni esclusive per le grandi maison della moda e le lavorazioni, fiore all’occhiello della seteria lariana che negli ultimi anni, meritandosi l’approvazione di Greenpeace, ha messo a punto un sistema per tessere utilizzando pochissima acqua. Che i ladri puntavano alle formule e ai brevetti se n’è accorto subito l’addetto alla vigilanza che è riuscito a sventare il furto. «Il tentativo di accedere all’azienda è avvenuto da diversi ingressi, ma puntavano ai nostri uffici dove è conservata della documentazione relativa alla proprietà intellettuale - spiega Alfondo Saibene Canepa, responsabile delll’omonimo gruppo - È noto che la nostra azienda sta sviluppando molte innovazioni di processo industriale coperte da brevetti, in particolare riguardanti il progetto SaveTheWater fortemente focalizzato nella sostenibilità ambientale per il risparmio di acqua, energia e conseguente eliminazione di sostanze nocive per una filiera tessile più sostenibile».

Sani e salvi i preziosi campionari già pronti per essere inviati all’imminente edizione di Milano Unica e il prezioso archivio storico della seteria. «Difficile al momento – conclude il responsabile dell’azienda lariana - capire con certezza lo scopo di questa strana intrusione. I ladri non erano organizzati per trafugare della merce. È evidente che gli interessavano i nostri documenti. Per precauzione, rafforzeremo ulteriormente la sicurezza». Non è la prima volta che capita in provincia di Como. Nel gennaio scorso si era già parlato di spionaggio industriale quando erano spariti sei portatili alla Enervit di Zelbio, azienda leader della produzione di integratori alimentari per sportivi, dove qualcuno aveva anche tentato di forzare il database. In quel caso i ladri di segreti avevano raggiunto il loro scopo e alla Enervit da allora si aspettano colpi bassi dalla concorrenza.

roberto.canali@ilgiorno.net