Campione d'Italia, il comitato civico fa appello al presidente della Repubblica Mattarella

Rilanciato l’allarme sull’applicazione della direttiva che farebbe entrare il paese nell’unione doganale europea e sarebbe una 'catastrofe'

Protesta davanti al Comune (Cusa)

Protesta davanti al Comune (Cusa)

Campione d'Italia (Como), 19 novembre 2019 - Campione d'Italia non molla: si rivolgeranno al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella i cittadini del comune nell'enclave italiana in Svizzera già messo in ginocchio dalla chiusura del Casinò nel luglio 2018 e che ora rischia 'altre criticità' con l'entrata in vigore della direttiva Ue che prevede il suo ingresso nell'area doganale dell'Unione Europea.

Secondo Sandra Bernasconi, del direttivo del Comitato, lo scenario che si preannuncia 'è catastrofico' con situazioni anche paradossali ('persino in caso di nascita o decesso - ha detto - potrebbero sorgere complicazioni di carattere burocratico e doganalè) e i cittadini, che oggi hanno convocato una conferenza stampa, chiedono la sospensione e l'abrogazione della direttiva o in alternativa la sua modifica attraverso l'introduzione di vari emendamenti. Campione d'Italia si è trovato in una situazione di grave criticità dopo la chiusura per fallimento del Casinò di Campione, unica fonte di reddito per il comune italiano di 2,7 chilometri quadrati, 2000 residenti, interamente circondato dal territorio elvetico. La prima conseguenza è stato il licenziamento di 380 dipendenti della casa di gioco e la maggior parte di quelli comunali. Ma in caduta libera sono fallite quasi tutte le attività.