Campione d'Italia, fallimento casinò: per la Cassazione il processo è da rifare

Respinto il ricorso presentato dalla Banca Popolare di Sondrio e decaduta la richiesta della curatela

Per la Cassazione il processo per il fallimento del Casinò è da rifare

Per la Cassazione il processo per il fallimento del Casinò è da rifare

Campione d'Italia (Como), 3 dicembre 2020 - Sarà tutto da rifare ricominciando dal primo grado il processo sul fallimento del Casinò di Campione d'Italia. E' infatti arrivata la pronuncia della Corte di Cassazione che ha giudicato irricevibile il ricorso presentato dalla Banca Popola di Sondrio, creditore della casa da gioco, che sosteneva la non fallibilità della società di società con il Comune socio unico. E' decaduto anche il controricorso presentato dalla curatela che invece si era opposta a queste tesi. 

Di fatto gli ermellini hanno confermato la sentenza della Corte di Appello di Milano che aveva annullato, per vizio di forma, la sentenza del pronunciata dal Tribunale di Como il 27 luglio del 2018. Sarà necessario ripartire dal primo grado e decidere di nuovo il fallimento, o meno, della casa da gioco che andrà decisa di nuovo dal Tribunale di Como. Dopo due anni, centinaia di persone rimaste senza lavoro e un paese ridotto praticamente al collasso per la giustizia occorre ricominciare tutto da capo, ma in paese nulla sarà più come prima.