Brembate Sopra, nella Bergamasca il vicolo più stretto della regione

Inaugurato Vicolo Stretto, dove abitano dieci famiglie finora irraggiungibili sulle carte stradali. Durante l’occupazione fu rifugio dai tedeschi

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C’era gran parte del paese ieri pomeriggio alla singolare inaugurazione del Vicolo Stretto, la via più corta e più stretta di Lombardia - secondo alcuni, d’Italia - salita alla ribalta della notorietà grazie ai suoi 82 centimetri di larghezza e 24 metri di lunghezza. Il sindaco di Brembate Sopra, Emiliana Giussani, ha tagliato il nastro che, ufficializzando la nascita del Vicolo - finora inesistente nella mappa del Comune - rende preciso il riferimento abitativo alle dieci famiglie che vi risiedono da anni, irraggiungibili finora poiché il vicolo non aveva nome né era identificabile. Difatti era chiamato dai residenti ’Via Strecia’, in dialetto bergamasco, mentre gli abitanti risultavano domiciliati nella vicina via XXV Aprile, al numero civico 28.

Alla fine il Comune ha accolto la richiesta di dare una denominazione ufficiale alla Via Strecia, formalizzata come Vicolo Stretto anche dal prefetto. Ieri è stata inaugurata: "Finalmente abbiamo una via dove abitiamo e non ci saranno più problemi postali" dichiarano i residenti. E qualcuno ricorda che quest’area comunale, vicina ad un’antica torre, potrebbe risalire al 1400: le case abitate sarebbero dell’Ottocento e durante l’occupazione tedesca la ex Via Strecia era un luogo sicuro per i cittadini perché le truppe del Reich non riuscivano neppure a passare talmente era stretto il passaggio.

Amanzio Possenti