MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Bergamo, la stazione fa paura: "Non ci sentiamo più sicuri". L’allarme degli studenti in città

Appello dei ragazzi degli istituti alle prese con violenze, aggressioni e abusi quotidiani "Se non verranno prese misure al riguardo siamo pronti a scendere in strada a protestare".

Bergamo, la stazione fa paura: "Non ci sentiamo più sicuri". L’allarme degli studenti in città

Appello dei ragazzi degli istituti alle prese con violenze, aggressioni e abusi quotidiani "Se non verranno prese misure al riguardo siamo pronti a scendere in strada a protestare".

Ennesima protesta contro il degrado e l’insicurezza della zona della stazione ferroviaria, che comprende anche la stazione delle Autolinee (quella dei bus). Dopo i commercianti della zona e i viaggiatori, questa volta il grido d’allarme proviene da quattro scuole cittadine, i licei scientifici Lussana e Mascheroni, il liceo classico Sarpi e il liceo delle Scienze Umane Secco Suardo. "Non ci sentiamo sicuri: si intervenga", l’allarme lanciato dagli studenti che ogni giorno usufruiscono della stazione per raggiungere i rispettivi istituti. "Abbiamo deciso di prendere una posizione verso questa situazione di degrado". Per far conoscere meglio la situazione e far fronte comune rivolgendosi a tutte le scuole cittadine, i rappresentanti delle quattro scuole hanno iniziato, attraverso i profili social e le singole storie da loro gestite, a raccogliere le testimonianze dei ragazzi dei quattro istituti. L’obiettivo finale è quello di inviare "una segnalazione ufficiale al Comune di Bergamo per chiedere un intervento immediato. Pensiamo che la sicurezza dei nostri studenti sia fondamentale e prioritaria e la riqualificazione della stazione necessaria per risollevare la nostra città". Gli studenti denunciano una situazione nota da anni: presenza di soggetti sotto effetto di alcol e droghe, che importunano i giovani e impediscono l’ordine pubblico; persone senza fissa dimora che dormono e alloggiano presso le pensiline dei pullman; gruppi di balordi che occupano le fermate dei pullman, impauriscono e disturbano coloro che usufruiscono dei servizi pubblici. Tra le testimonianze raccolte dagli studenti ci sono anche casi di vari tentativi di furto e di risse, in cui vengono usati anche coltelli e a cui i ragazzi assistono impauriti. Diverse anche le molestie denunciate da numerose studentesse: una, dopo essere stata importunata da un uomo, si è vista spegnere una sigaretta in testa; un’altra è stata minacciata con una bottiglia di vetro. "Se non verranno prese misure al riguardo - la conclusione degli studenti - siamo pronti a scendere in strada a protestare".