Bellagio, via intitolata a Olivelli prof-partigiano e poi Beato

La cerimonia nella “perla del lago alla presenza anche del sindaco di Tremezzina e dell’Anpi

È stata ribattezzata dedicandola a Teresio Olivelli, il sottotenente degli alpini ucciso il 17 gennaio del 1945 nel lager di Hersbruck, per le ferite ricevute nel tentativo di difendere un prigioniero ucraino. Professore di diritto all’Università di Pavia Olivelli si arruolò per seguire i suoi studenti nella campagna di Russia, aderendo una volta tornato in Italia alla lotta partigiana. Nel febbraio 2018 è stato proclamato beato da Papa Francesco e ora porta il suo nome la via in cui nacque nel lontano 1916. "Ora Teresio Olivelli non è più patrimonio di un Comune o di un territorio, ma di tutta l’umanità – ha ricordato il sindaco, Angelo Barindelli nel corso della cerimonia ufficiale alla quale hanno partecipato anche le delegazioni Anpi delle due sponde del lago di Como -. A noi spetta condividerne gli ideali di libertà e giustizia e ricordare che le ignobili ideologie nazista e fascista non vanno sdoganate mai". Presente anche il sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra, che per prima intitolò ad Olivelli il parco di Tremezzo. "Oggi i Comuni di Bellagio e Tremezzina sono ancora più vicini – ha ricordato -. Ben oltre il turismo, accomunati nei valori e nell’impegno civile. Ci aiuta il richiamo ai valori di lotta per la libertà la democrazia, la solidarietà e la pace, che hanno animato la vita ed il sacrificio del Beato Teresio Olivelli, intellettuale, alpino, partigiano, ribelle per amore". Roberto Canali