REDAZIONE COMO

La Lombardia piange la scomparsa del professor Ettore Adalberto Albertoni

Era stato uno dei professori della Lega di Umberto Bossi, autore tra l'altro dello Statuto della Regione Lombardia. Da tempo si era trasferito a vivere in paese

Ettore Albertoni

Barni (Como), 4 luglio 2018 – Insieme a Gianfranco Miglio, il professore del federalismo per antonomasia, è stato per anni una delle teste più fini della Lega quando ancora si chiamava Nord. Sarà stato per quei suoi studi sul padre del federalismo, Carlo Cattaneo, di cui era uno dei più grandi esperti e che gli erano valsi la cattedra di Professore ordinario di Storia delle politiche all’Università degli Studi di Milano prima e all’Insubria di Como poi, ma anche per quell’incontro folgorante con Umberto Bossi che nell’arco di sera era riuscito a “compiere il miracolo”, come amava ricordare con gli amici, e a farlo diventare da socialista compagno di università di Bettino Craxi a fervente secessionista.

Una passione, quella per la politica, che Ettore Adalberto Albertoni non ha mai più abbandonato, mettendosi al servizio della causa della Lega come assessore Regionale alle Culture, Identità e Autonomia (dal 2000 al 2006), presidente del Consiglio Regionale (dal 2006 al 2008), membro del Cda Rai (dal 2002 al 2003) e infine membro laico del Csm. Negli ultimo trent’anni della sua vita il fazzoletto verde è diventato la pochette che impreziosiva ogni sua giacca, insieme all’immancabile cravatta dello stesso colore, misurato nel vestire come gli piace essere nella vita. L’unica sua concessione erano le lunghe camminate tra le montagne di Barni, che aveva imparato ad amare insieme ai panorami del lago, quasi un ossimoro per uno come lui che era nato nel 1936 nella Sesto San Giovanni della rivoluzione operaia.

“E’ stato uno dei veri padri e promotori del percorso lombardo verso l’autonomia, ed è triste che ci abbia lasciato oggi proprio quando questo percorso sta trovando concretezza e comincia finalmente a far intravedere la possibilità di raggiungere i primi risultati – lo ricorda il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi - E’ stata una persona verso cui ho sempre nutrito stima, affetto e ammirazione e a cui sono stato legato da profonda amicizia, espressione tra le migliori di quel territorio lariano da cui provengo. Fu durante la presidenza di Albertoni che venne approvato il nuovo Statuto d’autonomia della nostra Regione e fu grazie alla sua azione che Regione Lombardia e il Consiglio regionale avviarono il confronto con il Governo nazionale per richiedere maggiore autonomia, approvando il 3 aprile 2007 la prima Risoluzione che sulla base dell’art.116 terzo comma della Costituzione chiedeva di avviare il confronto con lo Stato per sottoscrivere un’intesa che avrebbe dovuto riguardare 18 ambiti differenti. A distanza di 11 anni il percorso avviato allora con Albertoni può trovare ora finalmente attuazione concreta, e siamo tutti consapevoli che questa sarà e dovrà essere la “legislatura dell’autonomia”. Confidando di poter presto dedicare proprio ad Albertoni il traguardo verso cui siamo tutti protesi”.

Martedì 10 luglio in apertura della seduta di Consiglio regionale il Presidente Alessandro Fermi ricorderà la figura di Albertoni durante un momento di commemorazione.