
Referndum, spoglio elettorale
Milano, 9 giugno 2025 – Cittadini al voto anche oggi, lunedì 9 giugno, dalle 7 alle 15, per i cinque referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza. In Lombardia l’affluenza definitiva si è attestata al 30,67% (Milano al 35,42%). Coi Sì sempre sopra l'86% nei quesiti sul lavoro, è confermata anche la percentuale di No molto più alta (35,87%) rispetto al quesito sul dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi per ottenere la cittadinanza italiana.
Oltre al referendum ci sono anche due città, finite al ballottaggio, che oggi scelgono il nuovo sindaco: si tratta di Cernusco sul Naviglio, nel Milanese, e Saronno, in provincia di Varese.
L’affluenza in Lombardia
Sono stati 8 milioni gli elettori chiamati alle urne in Lombardia per i referendum. A Milano c’erano 1.044.439 elettori, di cui oltre 11mila alle urne per la prima volta. Ma l’affluenza non ha raggiunto il quorum: quella definitiva si è attestata al 30,67%.
Milano è la città con i numeri più alti: 35,42%, all’opposto Sondrio con il 21%. A Bergamo si è raggiunto il 28,85%, mentre a Brescia il 26,59%. A Como il 26,96%, mentre a Lecco il 30% e a Varese il 28,87%. Poi, Lodi con il 29,7% e Pavia con il 28,07%. A Cremona il 27,83% e a Mantova il 29,89%. Infine, a Milano il 35,41% e a Monza e Brianza al 32,17%.
“Il quorum andrebbe abbassato: è uno dei granelli di cambiamento necessari se vogliamo che il rapporto con la politica finalmente cambi e, soprattutto, torni a essere, agli occhi delle persone, il mezzo attraverso cui la loro vita può migliorare, e le persone possono stare meglio”, ha spiegato l'assessora ai Servizi civici del Comune di Milano Gaia Romani commentando l'esito del voto per i referendum. “La partecipazione non è un qualcosa che si può pretendere, ma è lo specchio della qualità del rapporto che la cittadinanza ha con le istituzioni - ha aggiunto -. È inutile sorprendersi oggi di questi dati se non rendiamo migliore il rapporto con le persone. Istituzioni più accessibili, orizzontali, comprensibili, meno burocratiche, più capaci di relazione". “Non possiamo aspettarci che i cittadini, chiamati ogni tanto a esprimersi su temi che decidiamo noi, e che spesso non sentono propri, accorrano in massa - conclude -. In Italia non investiamo sulla partecipazione: i partiti pensano a essere rieletti e non aprono un'analisi di coscienza seria sulla crisi che stanno attraversando”.
Quorum raggiunto a Cernusco e Villa Biscossi
A Cernusco sul Naviglio, dove si votava anche al ballottaggio per il sindaco, i referendum hanno superato il quorum: sono arrivati al 50 per cento in 4 quesiti e al 51 per quello sulla cittadinanza.
E lo stesso è accaduto anche a Villa Biscossi, nel Pavese: nel piccolissimo paese della Lomellina con circa 70 abitanti ha votato il 54,2% degli aventi diritto.
Milano
A Milano ha votato il 35,41%. Nel dettaglio per il primo quesito referendario relativo all'abrogazione del contratto di lavoro a tutele crescenti e la disciplina dei licenziamenti illegittimi l'affluenza è stata del 36,78%; per il secondo quesito inerente all'abrogazione parziale delle norme sui licenziamenti e la relativa indennità per le piccole imprese l'affluenza è stata del 36,8%%; per il terzo quesito riguardante l'abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi l'affluenza è stata del 36,82%; per il quarto quesito che si occupa dell'abrogazione dell'esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici l'affluenza è stata del 36,88% e, infine, per il il referendum sulla cittadinanza che propone il dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana l'affluenza è stata del 37,07%.
Dei nove municipi cittadini l'affluenza maggiore è stata nel Municipio 3 con un dato di poco superiore al 42% e la minore è stata nel Municipio 1 con meno del 34%.
Tutti i risultati
I referendum
Il referendum riguarda cinque temi, quattro sul lavoro e uno sulla riforma di uno dei requisiti per poter richiedere la cittadinanza, ovvero la riduzione da 10 a 5 anni di residenza continuativi (come, per altro, accadeva prima della legge del 1992). Si tratta del tema certamente più divisivo, tanto che, proprio attorno al quinto quesito, si sono anche registrati episodi di vandalismo: a Brescia, giovedì, sono stati strappati manifesti regolarmente affissi negli spazi elettorali autorizzati per il referendum e sono stati coperti con manifesti abusivi, contenenti messaggi falsi, fuorvianti e di stampo razzista con slogan contro la “cittadinanza facile”.
I cinque requisiti
Cinque quesiti per abrogare o mantenere norme, o parti di esse, su lavoro (quattro quesiti) e cittadinanza.
- Il primo riguarda i licenziamenti illegittimi (scheda verde chiaro), ovvero eliminare la norma che disciplina i licenziamenti illegittimi secondo il sistema dei contratti a tutele crescenti introdotto dalla riforma del governo Renzi.
- La seconda scheda, quella di colore arancione, si riferisce invece al tetto massimo di indennità che spetta al lavoratore ingiustamente licenziato all’interno di una piccola impresa.
- Nella scheda grigia, invece, gli elettori sono chiamati a esprimersi sui contratti a termine fino a 12 mesi senza una causale.
- La scheda rossa riguarda la sicurezza sul lavoro con particolare con riferimento alla responsabilità di ditte appaltatrici o subappaltatrici.
- Il quesito sulla cittadinanza, invece, sarà presente nella scheda gialla.