Al liceo Giovio si cambia, i bocciati rischiano di non trovare più posto

Sta facendo discutere gli studenti e soprattutto i loro genitori la decisione del liceo Giovio, il più grande della città, di non dare la priorità nelle iscrizioni al primo anno agli studenti che sono stati bocciati. Colpa dei pochi posti a disposizione e dell’alto numero di ragazzi che chiedono di poter essere ammessi ai corsi, così il preside Nicola D’Antonio è stato costretto a escludere i ragazzi bocciati che dopo aver perso l’anno rischiano di doversene anche andare a studiare in un’altra scuola.

"Dato il numero elevato di nuovi studenti già iscritti alle prime – si legge nella circolare diffusa in questi giorni - non sarà possibile accogliere le richieste di conferma per gli studenti non ammessi alla classe seconda, si rilascerà tempestivamente nulla osta". Il provvedimento riguarda il Liceo Linguistico, lo Scientifico con indirizzo ordinario e quello con l’opzione di Scienze Applicate. Una beffa che rischia di costare caro a tanti ragazzi che oltre a dover cambiare i libri stanno faticando a trovare altre scuole disposte ad ammetterli, visto che in molti istituti le iscrizioni sono già state chiuse.

Alcune famiglie, per non rischiare di far perdere l’anno ai propri figli, si sono rivolte anche a istituti privati disposti a pagare rette che ammontano a diverse migliaia di euro. Solo al Giovio rischiano di essere esclusi una settantina di ragazzi, ma il problema si è presentato anche in altre scuole della città dove i presidi per mancanza di spazi da destinare a nuove aule, oltre che di docenti, hanno dovuto rifiutare le richieste di iscrizione giunte in ritardo o escludere i bocciati. Non è infatti possibile neppure creare delle classi troppo numerose, superando il limite di 28 ragazzi per sezione suggerito dal Ministero.

Roberto Canali