
A processo, davanti alla Corte d’Assise di Como, per difendersi dall’accusa di aver ucciso e seppellito in un bosco di Eupilio Metaj Besnik, albanese di 39 anni residente a Treviso, il cui corpo era riaffiorato ad aprile 2017 da un bosco di Eupilio, al Cornizzolo. Edmond Como (foto), 45 anni, origine albanese e residente a Garbagnate Monastero, è stato arrestato a giugno dello scorso anno, a conclusione di una grossa indagine per traffico di droga della Dda di Venezia, che aveva stralciato e mandato a Como la parte riguardante l’omicidio. Alla richiesta di processo con giudizio immediato, notificata dal sostituto procuratore Simona De Salvo, non ha fatto seguito nessuna istanza di rito alternativo.
Il processo si terrà quindi a giugno: il movente di quella esecuzione, sarebbe legato alla mancata riscossione del pagamento di un ingente quantitativo di droga. Edmond Como è accusato di omicidio, occultamento di cadavere, detenzione e porto d’arma da fuoco illegale, commessi in un luogo imprecisato del Veneto e della Lombardia, tra il 5 marzo 2017, quando si sono perse le tracce del telefono di Besnik, e il 2 aprile, giorno del ritrovamento. Il connazionale era stato seppellito sotto pochi centimetri di terra, che avevano lasciato riaffiorare una parte del cranio, portando così alla sua scoperta da parte di alcuni volontari che stavano pulendo il bosco.
Assieme a Como, che era sparito il giorno stesso del ritrovamento del cadavere, quando la notizia si era diffusa, trasferendosi in Albania in tutta fretta, è accusato Arjian Drekaj, connazionale di 42 anni, detenuto in Germania ed estradato a dicembre. Pa.Pi.