
Insieme alla neve sono fioccate le polemiche sul Lario, colpa della prima nevicata e soprattutto del colossale ingorgo che l’ha accompagnata, trasformando in un incubo la giornata di decine di migliaia di automobilisti. Nonostante il maltempo fosse annunciato da giorni il sale la notte scorsa è stato gettato con parsimonia sulle strade e così già all’ora del cappuccino riuscire a muoversi sulle strade in pendenza, anche con le gomme da neve montate, era un’impresa. Ne sanno qualcosa i residenti di Ponte Chiasso che sono dovuti scendere in strada a spalare la neve per dare una mano ai camionisti diretti verso la dogana e rimasti bloccati.
"Neve a dicembre? Una circostanza troppo strana per predisporre spargisale, spazzaneve ed evitare che il caos si scatenasse sulle strade della città – ironizza Stefano Fanetti, capogruppo del Partito Democratico -. Che la viabilità a Como impazzisca per una nevicata è totale follia. Dov’è la preparazione che una città capoluogo dovrebbe avere per questo tipo di eventi che non sono né straordinari né impossibili da gestire? Da almeno tre giorni si parla di possibili nevicate, ma a giudicare dai camion incastrati e auto incolonnate su tutte le principali strade comasche, il Comune di Como si è fatto di nuovo cogliere di sorpresa". Non è andata meglio a Cantù: auto e camion procedevano a passo d’uomo sul crinale per colpa del ghiaccio. In serata la situazione è migliorata, più per merito della pioggia che non degli spazzaneve, ma sui marciapiedi si continua a camminare a fatica e le cadute non si contano. Nevicate senza problemi in Valtellina. Ro.Can.