Davide Possanzini, primo giorno da tecnico del Brescia con dedica a Elena Fanchini

L'ex capitano delle Rondinelle si presenta rendendo omaggio alla sciatrice camuna appena scomparso. Poi il messaggio ai ragazzi: "Voglio far capire loro il valore del gruppo, possiamo rialzarci"

Davide Possanzini (pagine Facebook Brescia Calcio)

Davide Possanzini (pagine Facebook Brescia Calcio)

Brescia - Il regalo più speciale per il giorno del suo quarantasettesimo compleanno Davide Possanzini lo ha ricevuto certamente dal Brescia, che proprio questa mattina, giovedì 9 febbraio, lo ha presentato alla stampa quale nuovo allenatore, terzo tecnico (dopo Clotet e Aglietti) di questa stagione così tribolata delle Rondinelle, con il compito di condurre la squadra della quale è stato indomabile capitano sul campo al traguardo della salvezza (magari considerato poco più di un ripiego in estate, ma ora visto come un obiettivo importante, ma tutt’altro che scontato).

Ricaricare a dovere il gruppo, restituire ai giocatori la necessaria consapevolezza e fare leva sullo spirito di appartenenza sono state le linee guida del primo intervento ufficiale di mister Possanzini, felicissimo, ma anche molto concentrato per il ruolo che ha appena intrapreso: “Ho tanta voglia e determinazione – ha raccontato tra l’altro l’ex bomber biancazzurro – Ritengo questa un’opportunità e non ho certo dubbi per averla accettata. Dobbiamo riunirci e titrare fuori il meglio di noi, far vedere cosa è il Brescia”. Da ex giocatore, l’allenatore di Loreto ha anche un messaggio ben preciso per i suoi ragazzi: “Voglio far capire loro che le soddisfazioni personali passano dal gruppo. Cercherò di far comprendere ogni giorno il senso di appartenenza, anche senza farlo pesare. Per me ne usciamo da questa situazione e lo faremo guardando in faccia il problema, senza paura”.

Proprio sulla paura il nuovo mister delle Rondinelle si è soffermato per una riflessione specifica: “Mi sembra di vedere giocatori che hanno paura di sbagliare. Bisogna capire che non ci sono problemi se si sbaglia un passaggio, ma bisogna provarci sempre e comunque. Nella vita i drammi sono altri, come la notizia della morte di Elena Fanchini, alla quale dedico un pensiero. Non l’ho mai conosciuta personalmente, ma l’ho sempre seguita”.

Per quel che riguarda la classifica e la risalita che il Brescia dovrà compiere Davide Possanzini è fiducioso: “I punti in palio sono ancora tanti. Questa è una squadra forte, con qualità sottovalutate dagli stessi calciatori. C’è bisogno di positività ed energia. Mi aiuterà il fatto di essere già passato personalmente attraverso momenti difficili. Sono proprio i momenti difficili che ti possono aiutare e ti faranno apprezzare ancora di più le cose positive. Sono convinto – è la conclusione del nuovo allenatore del Brescia – che questa squadra ha le qualità per fare quello che ho in testa, ma non è il caso di farlo adesso e di pensare di riuscirci in pochi giorni. Dobbiamo essere coraggiosi e propositivi, dobbiamo stare tranquilli, così potremo ritrovare l’aiuto della gente e uscire insieme da questa situazione”.