PAOLO CITTADINI
Cronaca

Brescia, violenze nella casa famiglia: condannato uno solo dei fratelli

Processo bis sulla comunità di Berzo Inferiore

Aggressione sessuale

Brescia, 2 ottobre 2018 - Sei anni di reclusione per Pierluca e assoluzione per Francesco. Questa le decisione del tribunale di Brescia al termine del processo bis a carico dei due fratelli Lechi, i figli trentenni del titolare di una casa famiglia di Berzo Inferiore accusati di violenza sessuale ai danni di 8 ragazzine ospiti della struttura della Valle Camonica. Nel precedente processo la sentenza era poi stata annullata dalla corte d’Appello perché il giudice di primo grado non avrebbe svolto la camera di consiglio: in quel caso Pierluca era stato condannato a sei anni e mezzo mentre il fratello a un anno e undici mesi con la pena sospesa.

In questo procedimento bis la corte presieduta dal giudice Chiara Desenzani ha ritenuto Francesco non colpevole dell’unico episodio che gli veniva contestato mentre ha assolto Pierluca da due degli otto capi di imputazione. Secondo la Procura gli episodi contestati si sarebbero consumati tra il 2006 e il 2013 nei confronti di sette ragazzine. Per gli inquirenti i due fratelli avrebbero sottoposto le giovanissime che arrivavano nella comunità a una sorta di “rito di iniziazione” a sfondo sessuale.

A fare emergere la vicenda è stato il racconto che una delle ragazzine, una bambina di 11 anni, ha raccontato alla madre quello che accadeva nella struttura di Berzo Inferiore. La donna, allarmata, aveva denunciato la situazione e così era partita l’indagine culminata prima nell’emissione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla comunità per il fratello più coinvolto e quindi nel rinvio a giudizio per entrambi i ragazzi. Ieri la conclusione del processo di primo grado con la condanna per uno e l’assoluzione per l’altro.