REDAZIONE BRESCIA

Brescia, otteneva video pornografici dai ragazzini e li ricattava: “Vieni con me o pubblico tutto”

Le indagini sono partite dalla denuncia di una delle vittime. L’uomo è accusato di tentata violenza sessuale, detenzione di materiale pedopornografico, minaccia e atti persecutori

L'uomo è stato arrestato dalla Squadra mobile della polizia (foto di repertorio)

Le accuse sono pesantissime: di tentata violenza sessuale ai danni di minore, tentativo di atti sessuali con minorenne, detenzione di materiale pedopornografico, minaccia, atti persecutori. A finire in carcere su disposizione della Procura e grazie alla polizia di Stato è stato un pachistano che risulta attualmente indagato in merito ai fatti.

L’uomo, allo stato degli atti del procedimento che pende nella fase delle indagini preliminari, è ritenuto indiziato di avere tentato, a Brescia, da marzo ad ottobre del 2023, di adescare alcuni ragazzi minori di 14 anni, anche spendendo falsamente le identità di coetanei sui social network nonché ricorrendo alla minaccia di divulgazione dei video ed a condotte persecutorie, carpendone la fiducia e inducendoli ad inoltrargli materiale pornografico autoprodotto, e a incontrarsi per la consumazione di rapporti sessuali non verificatisi per il rifiuto opposto dalle vittime.

L’uomo è stato catturato nella sua abitazione e tradotto presso la Casa Circondariale “Nerio Fischione” di Brescia, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nello stesso contesto esecutivo, unitamente alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Brescia, la Squadra Mobile ha proceduto a perquisizione domiciliare ed elettronica, alla ricerca di riscontri probatori ulteriori.